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Fondo di mobilità sostenibile, via libera dal Ministero: in arrivo 2 milioni di euro

Il progetto promuoverà gli spostamenti su due ruote, i servizi e le infrastrutture correlate; gli interventi finanziati con le risorse del bando ministeriale per le periferie favoriranno l’accessibilità ai quartieri periferici e miglioreranno la sicurezza stradale

Dopo la comunicazione della Direzione Generale per il Clima e l’energia del Ministero dell’Ambiente sull’inclusione del Comune di Pescara tra i soggetti beneficiari del finanziamento di 2 milioni di euro previsto dal Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, si è ora in attesa del Decreto Ministeriale di approvazione del Programma Operativo di Dettaglio (POD), atto che costituisce l’avvio concreto dei lavori. 

Il finanziamento concesso di un milione di euro consentirà ora di sostenere e integrare opere già previste, come le piste ciclabili di cui al Piano Triennale dei Lavori Pubblici all’interno del progetto Bici-in-rete e agli interventi finanziati con le risorse del bando ministeriale per le periferie, che favoriranno l’accessibilità ai quartieri periferici e miglioreranno la sicurezza stradale.

Nello specifico, i fondi ottenuti saranno utilizzati per:

  • la costituzione di un Mobility Center, ovvero un ufficio dedicato alla gestione biennale del progetto;
  • la messa a disposizione dei lavoratori, con la formula di “bike trial” (in prova per un  mese) di 150 bici elettriche e pieghevoli;
  • la disponibilità di un fondo di agevolazione per il loro eventuale acquisto;
  • l’attivazione di una piattaforma tecnologica di carpooling;
  • la gestione di corsi di ecoguida;
  • le attività di formazione dei mobility manager;
  • l’acquisizione di totem motivazionali per il conteggio del transito dei ciclisti;
  • la realizzazione di una bike station;
  • la diffusione di kit mobilità e incentivi al tpl;
  • l’attività di comunicazione;
  • l’attività di monitoraggio.

Oltre ad essere momento di rilancio dell’azione comunale di prevenzione dall’inquinamento atmosferico, tutto questo sarà collegato alla realizzazione di quanto previsto dal progetto Bici-in-rete, ovvero il completamento nel prossimo biennio della rete urbana cicloviaria, soprattutto nelle zone del quadrilatero centrale compreso tra le vie Conte di Ruvo, Marconi, Caduta del Forte e D’Annunzio, vista la presenza di grandi centri di aggregazione di servizi, lungo Via Pepe, per collegare l’aera universitaria e del tribunale con le piste ciclabili del lungomare e di Via D’Annunzio e lungo il Ponte delle Libertà, per la forte criticità di attraversamento delle utenze deboli, ad oggi non garantite da alcun percorso riservato.

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