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La denuncia della Fiab: "Piste ciclabili usate dagli automobilisti come parcheggi, inaccettabile"

L'associazione dei ciclisti pescaresi lancia un appello agli amministratori comunali

Auto parcheggiate selvaggiamente lungo le piste ciclabili, con gli automobilisti che spesso non hanno ancora imparato a rispettare i ciclisti ed i loro spazi. La denuncia arriva dalla Fiab Pescara che ha scritto agli amministratori comunali per evidenziare un problema che esiste da anni e che in città, nonostante gli sforzi profusi per aumentare le piste ciclabili, sembra non essere cessato.

Dopo il lockdown, infatti, con il ritorno del traffico sono riapparsi gli automobilisti che posteggiano le vetture sulle piste ciclabili impedendo il passaggio ai ciclisti che sono costretti a deviazioni lungo la strada.

Eppure molti automobilisti continuano ad avere una visione del passato, quando questi tracciati non esistevano e quindi per andare “un attimo” al bar, al tabacchino, in banca, al fruttivendolo, lasciano ancora a macchina, attivando rigorosamente le 4 frecce, sulle nuove piste, costringendo i ciclisti a muoversi in mezzo alla strada! Così accade sul Ponte D’Annunzio, lato mare, come intensissimo è il parcheggio lungo la rotatoria del Rampigna, per il prelievo al bancomat e altro.Tutti sono fermi sulle piste “un attimo”, e quindi i ciclisti per procedere sulla pista devo attendere gli attimi di tanti automobilisti!

Secondo la Fiab, che recentemente aveva consegnato a Pescara la bandiera di comune ciclabile, se questi comportamenti facessero parte dei parametri di valutazione del grado di ciclabilità di una città, sicuramente Pescara rischierebbe delle penalizzazioni.

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