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La denuncia della Fiab: "Ancora problemi per i ciclisti che salgono sui treni regionali" [FOTO]

L'associazione, con il presidente Odoardi di Fiab Abruzzo Molise e la consigliera nazionale Di Russo, racconta di disagi e problemi per chi deve caricare la propria bici sui treni regionali Tua

Nuovi disagi e problemi per i ciclisti che intendono salire con il proprio mezzo sui treni regionali Tua. La Fiab Abruzzo Molise, con il presidente Giancarlo Odoardi e il consigliere nazionale Laura Di Russo, ha accompagnato Giulietta Pagliaccio, ex presidente nazionale, lungo la via verde della costa dei trabocchi dopo aver raggiunto Ortona a bordo di un treno Pop partito da Pescara evidenziando come ci sia un costante problema di posti occupati con bici costrette a rimanere a terra per l'intervento dei capotreno che sono costretti ad impedire l'accesso a causa della mancanza di stalli:

"Alla stazione successiva, Porto di Vasto, si presenta un altro ciclista. Il controllore gli vieta l’ingresso. Lui forza la mano e sale sul treno, con tutta la due ruote. Il capotreno minaccia il ricorso alle forze dell’ordine. Lui: “Faccia quello che vuole”. Il capotreno lo fa. Intanto blocca il convoglio. I due di Fiab assistono allibiti: hanno appena fatto 40 km in bici sulla via verde constatando per l’ennesima volta  la bellezza del tracciato e la eccezionale opportunità turistica. Mare, sole, vento, colori, la ristorazione, i servizi, tutto fruito con una semplice bici.
La mattina da Pescara avevano raggiunto Ortona a bordo  del treno POP: 12 posti bici, al gancio, ma tutto pieno, già alla partenza. Le hanno dovuto tenere a mano, capotreno consenziente"

La Fiab evidenzia come dopo 20 minuti di blocco del treno, molti passeggeri si sono lamentati rischiando di perdere le coincidenze successive e minacciando l'accusa di interruzione di servizio pubblico con il ciclista "irregolare" che decide di scendere, e il capotreno che ha manifestato ai rappresentanti Fiab la sua inquietudine e il suo imbarazzo per il problema di dover spesso respingere utenti con le bici chiedendo un intervento a Regione e Tua senza avere risposta:

"Ecco, invece Fiab le risposte vorrebbe avere subito, ed è disponibile, come Federazione abruzzese, a dare il proprio contributo. La formula  "bici+treno" deve essere una formula vincente e non una subdola incognita, se non un inganno, per ciclisti e cicloturisti, facendo perdere credibilità a tutti gli slogan tanto propagandati di un’offerta turistica integrata e basata sull’intermodalità."

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