'Ecomob', la fiera a tutto tondo sul mondo della mobilità alternativa
Sabato 27 ottobre, alle ore 9,30, è previsto un Corso di formazione per Giornalisti dal titolo: “Mobilità elettrica, una rivoluzione alle porte: il ruolo dell'informazione”.
Nel corso della giornata formativa, organizzata dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo in collaborazione con la testata giornalistica Vai Elettrico, fondata dall’ex direttore de Il Centro, verranno affrontati i temi della rivoluzione della mobilità in atto in questi anni, con il passaggio dalla trazione endotermica a quella elettrica.
In altri Paesi del Nord Europa, in Cina e in California, la conversione del parco circolante è già iniziata. Secondo molte ricerche internazionali entro un massimo di otto anni ci sarà il decollo su base planetaria, mentre in Italia la mobilità elettrica riguarda solo una piccola nicchia di “utenti precoci”. Cosa frena ancora oggi in Italia l’affermazione dell’auto elettrica come prodotto di massa? Nel corso dell’incontro si cercherà di dare una risposta, parlando dei costi dell’auto elettrica, degli investimenti in corso di realizzazione per dotare anche il nostro Paese di una rete di stazioni di ricarica, del boom della bici elettrica, delle potenzialità dei mezzi a guida autonoma, garanzia di maggiore sicurezza sulle strade. Nella tavola rotonda finale, verrà affrontato anche il tema della “mobilità nuova”, di cui l’elettrico è una componente fondamentale, per affrontare e cercare di limitare l’inquinamento da polveri sottili nei centri urbani.
Programma:
h 9,30 - Mauro Tedeschini: Direttore e fondatore della testata Vaielettrico: “Numeri e prospettive della rivoluzione elettrica"
h 10,15 - Lorenzo Marfisi: ingegnere e consulente informatico: “Vivere con un’auto elettrica: costi, prestazioni”.
h.11,00 - Rocco Micucci: Sindaco di Rapino, Comune bike friendly: “L’elettrico come opportunità per i piccoli comuni”.
Ore 11,30. Tavola rotonda finale: “Inquinamento e smog nelle grandi città: la mobilità elettrica può essere una soluzione?”
Sull’onda delle preoccupazioni per il cambiamento climatico, le cui manifestazioni si fanno sempre più drammatiche con il passare del tempo, l’attenzione dell’opinione pubblica si rivolge spesso alle soluzioni offerte dalla possibilità di sostituire i combustibili fossili con l’elettricità per l’alimentazione dei mezzi di trasporto. Ultimamente la mobilità elettrica viene associata ai cosiddetti “veicoli a guida autonoma” presentati come un mezzo per migliorare moltissimo la qualità della vita nelle nostre città congestionate dal traffico. Entrambi questi temi vedono naturalmente le case automobilistiche in prima linea nella promozione di quelli che sono i loro legittimi interessi. Purtroppo manca ancora un dibattito pubblico sulle reali possibilità che offrono queste tecnologie, che vanno integrate in una visione più ampia che vede come necessaria un’adeguata progettazione dei piani urbani e della mobilità, volta a ridurre complessivamente qualunque possibile forma di trasporto individuale in automobile e che preveda invece il miglioramento del trasporto pubblico e di massa, e il trasporto non motorizzato e attivo.
Come arrivare ad una sintesi che possa garantire una mobilità competitiva e al contempo ecologica e socialmente accettabile?
Probabilmente non basta limitarsi alle innovazioni tecnologiche per raggiungere obiettivi come la riduzione delle emissioni di CO2 e degli ossidi di azoto, ma piuttosto prevedere anche misure per gestire cambiamenti nella domanda di trasporto e nei comportamenti di viaggio delle persone. In questa “rivoluzione” in atto in Europa, le misure per ridurre complessivamente il volume dei trasporti devono integrarsi con misure volte a favorire lo shift modale, la condivisione dei mezzi di trasporto (car-sharing e bike-sharing) e l’efficienza energetica. L’elettrificazione delle biciclette, dei furgoni di consegna così come del trasporto pubblico attualmente alimentato a combustibili fossili deve essere anch’essa contemplata da questo approccio multifattoriale.
Mauro Tedeschini ne discute con Giancarlo Odoardi, coordinatore Fiab Abruzzo e Molise, giornalista pubblicista.
Ore 12,30 – 13,30. Dibattito
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