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Martedì, 23 Aprile 2024
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Bike2Work: giovedì 22 settembre si contano i ciclisti urbani

Spiega Laura Di Russo, presidente di Pescarabici: "Sarebbe utile che il Comune installasse sistemi di rilevamento a basso costo in posti strategici per conoscere con precisione il flusso delle bici in un tempo dilatato"

Quanti sono a Pescara  i ciclisti urbani che la mattina vanno a lavoro in bicicletta? E quali le strade più percorse da chi ha premura di raggiungere il posto di lavoro? L’incremento delle piste ciclabili incentiva l’uso della bici per spostarsi in città?

Domani pomeriggio si potrà già avviare un riflessione, dopo il conteggio dei ciclisti effettuato dalle 7,30 alle 9,30, dai volontari di Pescarabici. Giovedì 22 settembre è infatti la giornata del “Bike To Work” scelta dalla FIAB di Pescara nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16/22 settembre) promossa in Italia dalla FIAB. Si tratta della VI edizione dell’evento organizzato tradizionalmente dall’associazione eco ambientalista pescarese.

Quest’anno Pescarabici ha scelto 14 postazioni strategiche in città: Strada Parco, via Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Aremogna, piazza Unione, Tribunale, via Venezia, Ponte Libertà, incrocio via Marconi/via Pindaro, Piazza Le Laudi, zona Madonnina, Ponte D’Annunzio, piazza Ovidio, piazza Pierangeli.

La percezione di tutti è che a Pescara il numero dei ciclisti urbani sia in costante aumento. Eppure – spiega Laura Di Russo, presidente di Pescarabici – confrontando il numero dei passaggi negli stessi punti degli scorsi anni abbiamo visto che lungo alcuni percorsi il dato aumenta, in altri è costante e in altri diminuisce. E’ interessante notare la tipologia delle strade sui cui si registra l’aumento, o, al contrario la diminuzione. E’ comunque necessario dimensionare il fenomeno perché i dati sono indispensabili poter pianificare la mobilità. Sarebbe utile che il Comune installasse dei sistemi di rilevamento a basso costo in posti strategici per conoscere con precisione il flusso delle bici in un tempo più dilatato: un mese o un anno. In fondo, quella che noi facciamo è solo una fotografia, anzi, un'istantanea, di una mattina di settembre”.

Quest'anno la Commissione europea propone il tema della mobilità sostenibile come un vero investimento per l'Europa visti gli stretti legami tra il trasporto e l'economia.

I vantaggi della mobilità intelligente si applicano a tutti i livelli, dal pubblico al settore privato, dagli interessi sociali a quelli individuali. Nel 2016 le amministrazioni pubbliche e i politici  sono esortati a guardare alla mobilità intelligente e sostenibile come un investimento per il proprio Paese.

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