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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Via Pantini, il comitato SalviAmo gli alberi: "Mancavano le autorizzazioni, l'avevamo detto nel nostro esposto"

Il coordinamento, ricordando che sono stati "più di 10 gli alberi segati", precisa di aver depositato un esposto già il 31 maggio

Le associazioni del coordinamento “SalviAmo gli alberi di Pescara” rivendicano le sanzioni elevate dai carabinieri forestali al Comune (e ufficializzate dai consiglieri di opposizione) perché "il nuovo progetto su via Pantini non poteva essere realizzato perché non rispettava la Riserva, non rispettava il Piano di Assetto Naturalistico, non rispettava le leggi di tutela e di protezione ambientale. Ci hanno semplicemente audito in commissione comunale, solo per prendere tempo".

Il comitato, ricordando che sono stati "più di 10 gli alberi segati", precisa di aver depositato un esposto già il 31 maggio, quando "la ditta incaricata ha cominciato ad abbattere gli alberi di via Pantini con furia, all’alba, senza alcuna comunicazione, con un ampio spiegamento di mezzi, senza nemmeno mettere in sicurezza il cantiere, senza chiusure al traffico veicolare". Insomma, mancavano le autorizzazioni.

L’esposto, poi acquisito dai carabinieri forestali, "ha bloccato i lavori" e il Comune è stato "sanzionato", ma "i nostri alberi sono andati persi. La fretta nell’abbattimento era per mettere le istituzioni e la legge di fronte al fatto compiuto? Le cose ora sono ulteriormente cambiate. Dopo l’incendio non possiamo permetterci di perdere più un solo albero della Riserva. E non è solo una questione di permessi e autorizzazioni a vari livelli. È una questione di coerenza. Oggi sono diventati tanti i salvatori della Riserva. Li aspettiamo alla prova. È una questione di etica".

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