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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Liberata la tartaruga Smeagol spiaggiata nel 2016

Era stata recuperata nell'ottobre 2016 dal Centro Studi Cetacei sulla spiaggia tra Silvi e Pineto. Avviata intanto una nuova collaborazione tra Arta Abruzzo e AMP Torre del Cerrano per i controlli sui fiumi

Tantissimi curiosi, soprattutto bambini, hanno affollato questa mattina l’Info-Point dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano per conoscere Smeagol, la piccola tartaruga recuperata nell'ottobre 2016 dal Centro Studi Cetacei proprio sulla spiaggia tra Silvi e Pineto e curata per oltre un anno e mezzo dal Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara.

Smeagol, che pesa quasi 3 chili (al momento del ritrovamento solo un chilo e 35 grammi) e dovrebbe avere tra i 3 e i 4 anni, è tornata in ottima forma dopo lo spiaggiamento ed oggi, con la motonave Ermione di Arta Abruzzo, è stata liberata a 3 miglia dalla costa.

Il rilascio, inizialmente previsto nelle acque antistanti l’Info-Point, è stato riprogrammato con partenza dal porticciolo di Roseto degli Abruzzi a causa del mare molto mosso.

L’evento, condiviso sui social attraverso foto e video, è stato possibile grazie alla sinergia tra Arta Abruzzo, Centro Studi Cetacei, AMP Torre del Cerrano con le Guide del Cerrano e le Guide del Borsacchio e Guardia Costiera.

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La prossima settimana la collaborazione tra Arta Abruzzo e AMP Torre del Cerrano proseguirà con attività volte al monitoraggio e alla salvaguardia degli ecosistemi fluviali. Sulla base della convenzione sottoscritta dal direttore generale di Arta Abruzzo Francesco Chiavaroli e dal presidente dell’AMP Leone Cantarini, i tecnici del Distretto provinciale di Teramo formeranno il personale dell’Area Marina Protetta incaricato di effettuare i prelievi nei corsi d’acqua presenti nei territori di Silvi, Atri e Pineto, che rientrano nel Contratto di Fiume del Cerrano e corsi minori stipulato il 18 gennaio 2016 tra AMP, le tre amministrazioni comunali, la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo. Sui campioni raccolti secondo il calendario concordato, Arta effettuerà analisi chimiche, biologiche e tossicologiche e, una volta conclusi i controlli, elaborerà un report finale sulla qualità ambientale dei corsi d’acqua e le possibili cause di inquinamento.

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