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Nel 2022 la qualità dell’aria (presenza di polveri sottili) a Pescara "è nettamente migliorata"

Peggiora invece il livello del biossido di azoto, ma solo in via Firenze. Il presidente della commissione ambiente Petrelli ha reso noto l'esito della seduta che si è occupata dei dati sulla qualità dell’aria

Nel corso del 2022 la qualità dell’aria di Pescara, in riferimento alla presenza delle polveri sottili da Pm10, “è nettamente migliorata, scendendo ad appena 9 superamenti dei limiti di legge in via Sacco in tutto l’anno, e ad appena 5 in via Firenze e al teatro d’Annunzio. Merito degli investimenti realizzati sulla città in termini di mobilità sostenibile, ma anche della nuova tecnologia che ci consente di utilizzare caldaie meno inquinanti per il riscaldamento e a condizioni meteorologiche più favorevoli”.

Lo ha annunciato il presidente della commissione ambiente, Ivo Petrelli, ufficializzando l’esito della seduta che ha visto la presenza di Damiano Rancitelli e Antonio Savini, tecnici dell’Arta responsabili del settore qualità dell’aria. Peggiora invece il livello del biossido di azoto, ma solo in via Firenze, a causa della particolare morfologia della strada, un lungo corridoio chiuso tra i palazzi ai due lati che favorisce il ristagno dei gas di scarico. E questo dato potrebbe essere utile per adottare, eventualmente, alcune misure di mitigazione del traffico lungo la via.

“Obiettivo dell’incontro – ha spiegato Petrelli – era verificare la situazione odierna dei dati relativi alla qualità dell’aria e confrontarli con quelli degli anni precedenti, compreso il periodo Covid che comunque ha coinciso con mesi di fermo totale del traffico urbano, guardando soprattutto ai livelli delle polveri sottili, ovvero Pm10 e Pm2,5 e poi agli altri inquinanti. E il quadro che è emerso è stato assolutamente rassicurante. Sono scesi i picchi e i valori del Pm10, le polveri sottili, il cui limite di legge è pari a 50 microgrammi per metro cubo. La norma prevede che il valore di tale inquinante non possa superare i 35 superamenti soprasoglia in un anno intero, e Pescara è ben al di sotto di tale valore.

Va ricordato che, delle 7 centraline Arta installate negli anni '90 a Pescara, ne sono oggi rimaste in funzione solo tre, in via Firenze, al Teatro d’Annunzio e in via Sacco, mentre sono spente quelle di corso Vittorio Emanuele, via d’Annunzio, piazza dei Grue e viale Bovio. Per Petrelli, quanto emerso in commissione "ci consente di tirare un sospiro di sollievo, pur senza mai abbassare la guardia, specie alla luce del dato del biossido di azoto in via Firenze, e nel merito apriremo una riflessione sull’opportunità di proporre all’Arta di svolgere una campagna specifica di rilevamenti e campionamenti su via Firenze utilizzando la centralina mobile a disposizione dell’Agenzia, per poi valutare i risultati delle analisi alla luce dei futuri eventuali provvedimenti adottabili sul traffico urbano”.

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