Esperti, volontari e operatori a confronto per garantire un futuro migliore al Fratino
Il Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo trampoliere che vive e nidifica lungo le nostre spiagge, sta lentamente scomparendo. Anche in Abruzzo, come purtroppo nel resto d'Europa, questa specie non riesce ancora a ottenere una corretta salvaguardia.
Il problema nasce dal fatto che questo piccolo migratore nidifica lungo le stesse spiagge che tutti noi frequentiamo piacevolmente ogni anno con l'arrivo della bella stagione. La convivenza, in realtà, è possibile e non è affatto difficile adottare corrette modalità di protezione. Basterebbe un pizzico di buona volontà e qualche corretta informazione.
Se ne parlerà con esperti, volontari e operatori, a Pescara nel Palazzo della Provincia, in una tavola rotonda che ha avuto il patrocinio della Provincia di Pescara e che sarà coordinata dal delegato Abruzzo del WWF Italia Luciano Di Tizio.
Il tema scelto per l'incontro è “Una protezione Europea per la costa”, perché solo attraverso i giusti provvedimenti di tutela, sovraordinati, si potranno invertire le tendenze di decremento della popolazione di Fratino, ormai verificate e certificate scientificamente anche in Abruzzo grazie agli studi realizzati da Amo e Wwf. Di questi studi si parlerà di nuovo durante la tavola rotonda con gli interventi di coloro che li hanno coordinati:
- l’ornitologo Stefano De Ritis, per conto dell'Amp Torre del Cerrano
- Fabiola Carusi, a nome del Comitato Nazionale Conservazione Fratino
Ci sarà anche il Direttore dell'Area marina protetta Torre del Cerrano, Fabio Vallarola.
Dopo le relazioni è previsto un dibattito tra i presenti all’incontro, tra i quali certamente anche i volontari del Progetto SalvaFratino, gli operatori turistici e i cittadini interessati. Saranno infine Dante Caserta, Vice-Presidente del Wwf Italia, e Leone Cantarini, Presidente dell'Amp Torre del Cerrano, che tracceranno le conclusioni.