Stage in Italia e all'estero per 425 studenti dell'alberghiero: la formazione passa per l'alternanza scuola-lavoro

Un'esperienza formativa importante quella che vedrà impegnati fino al 30 novembre 425 studenti dell'istituto alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara. Grazie ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Ptco) per l'alternanza scuola-lavoro stanno infatti svolgendo i loro stage in 172 aziende ristorative, turisticho-ricettive convenzionate in nove regioni italiane (Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Campania, Toscana, Abruzzo, Puglia ed Emilia Romagna), con 30 di loro che sono addirittura volati all'estero per vivere l'esperienza in strutture di Barcellona, Dublino e Malta.

Al progetto prendono parte dieci classi terze undici classi quarte dell'alberghiero con l'inserimento tra i 425 studenti di 46 ragazzi con bisogno educativi speciali inseriti in attività “On the job”: le opportunità devono essere le stesse per tutti.

“Il nostro istituto crede fortemente nel valore dell’alternanza scuola-lavoro, ovvero nell’importanza di garantire ai nostri studenti esperienze reali, concrete, tangibili, che non possono ridursi esclusivamente alle iniziative laboratoriali condotte tra le mura rassicuranti della propria scuola, ma devono necessariamente svolgersi all’esterno, in un ambiente professionale reale – dichiara la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro -. Lo stage rappresenta per i nostri studenti innanzitutto un’occasione ghiotta per farsi conoscere, per far emergere il proprio talento, per farsi notare in vista del diploma e della successiva ricerca di un lavoro, infatti sono molti gli stagisti che poi sono stati ricontattati dalle stesse aziende per attività lavorative nel periodo estivo; dall’altro lato si tratta di un’attività complementare di verifica dello stesso percorso di studio ed elaborazione delle informazioni condotto a scuola, dunque un momento in cui agli studenti viene chiesto di dimostrare ciò che hanno imparato, il proprio know how”.

A coordinare la commissione Pcto che ha promosso le attività è il professor Vincenzo Gambino che ne fa parte insieme ai docenti Walter Capriotti, Fabrizia D’Ambrosio e Leonisa D’Incecco. Tutti gli stagisti sono supportati dai tutor scolastici (una trentina di docenti) che li seguono passo passo e si interfacciano con i tutor aziendali, spiega in una nota l'istituto. Tutoraggio garantito ovviamente anche ai ragazzi con disabilità con l'incaricato che li accompagna all'interno della struttura ospitante agevolandone l'inserimento e la permanenza e ne valuta le capacità operative rispetto alle mansioni assegnate.

“Attraverso il Pcto – aggiunge la dirigente - si concretizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci all’apprendimento, con l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare gli studenti nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate ‘sul campo’. Il progetto tende a garantire un’offerta formativa volta al successo dello studente realizzando un organico collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società civile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio – ribadisce -, accrescendo l’esperienza educativa-formativa con modalità di apprendimento flessibili, capaci di collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica oltre che sviluppando le competenze trasversali e professionali dello studente per garantire la realizzazione personale, l’inclusione sociale ed occupazionale e personalizzando il piano formativo di Pcto nel rispetto delle potenzialità e delle aspettative dello studente”.