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A Tocco da Casauria il Babbo Natale della salute della Lilt

Un Babbo Natale speciale quello arrivato nella scuola dell'infanzia di Tocco Da Casauria, con un cesto carico di frutta e tanti consigli per uno stile di vita sano

Un "Babbo Natale della salute" ha fatto visita questa mattina ai bambini della scuola dell'infanzia di Tocco da Casauria, nell'ambito dell'iniziativa organizzata dalla Lilt. Il Santa Claus ha infatti portato in dono un sacco pieno di frutta ed informazioni utili per condurre uno stile di vita sano fin dalla tenera età.

Erano presenti anche il professor Marco Lombardo, Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara e Coordinatore della Lilt Abruzzo, la psiconcologa Maria Di Domenico, alcune volontarie della Lilt e Nico Di Florio, responsabile della delegazione toccolana della Lilt.

Babbo Natale Lilt Tocco da Casauria

Settantanove i bimbi che assieme alle insegnanti hanno accolto Babbo Natale, nel progetto "Sistema salute" dell Lilt che ha collaborato con decine di scuole nel Pescarese:

Il nostro obiettivo è chiaro: spiegare ai bambini, in maniera semplice e comprensibile, che il tumore è un nemico che può essere sconfitto, ma soprattutto è possibile adottare uno stile di vita che ci aiuta a scongiurare, nel 40 per cento dei casi, la sua stessa insorgenza. E questo accade mangiando in modo sano e naturale, riducendo al minimo gli zuccheri elaborati, non mangiando grassi, prediligendo frutta e verdura, dunque i colori della salute, evitando il sovrappeso, e facendo movimento in maniera costante, non necessariamente attività agonistica, ma comunque praticando uno sport che sostenga il metabolismo. Evitare il fumo, ridurre l’alcol e soprattutto non contrarre quei virus che possono essere concausa nell’insorgenza del tumore, come l’Hpv e l’epatite virale. Poche regole utili anche per evitare altri tipi di malattie cardiovascolari o come il diabete. Tutto questo si racchiude nel decalogo della prevenzione primaria

Fondamentale, spiega Lombardo, anche la prevenzione secondaria con i controlli e le campagne di screening e la prevenzione terziaria, per chi ha già contratto la malattia e necessita di un supporto per il reinserimento socio professionale dopo o durante le terapie.

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