Al Florian Espace anticipazione Teatro d’Autore con "Vincent River" di Philip Ridley
Inizia con un’anticipazione di grande spessore la stagione del Teatro d’Autore del Florian Metateatro, che prevede anche un'iniziativa, "postPlay - storie di teatri", un nuovo ciclo teatrale in seconda serata. Il 14 e 15 ottobre vedranno in scena, alle 20.45 al Florian Espace, l’importante compagnia di Sesto Fiorentino 'Atto Due'' che presenterà "Vincent River" di Philip Ridley, tra i più interessanti autori inglesi contemporanei, nella traduzione di Carlo Emilio Leici e Fabiana Formica, con la regia di Sandra Garuglieri e Marco Toloni e l’interpretazione di Simona Arrighi e Samuele Anselmi. Musiche originali di Giovanni Sabia; video e immagini di Matteo Tortora; una produzione di 'Atto Due'.
Una madre, un ragazzo sconosciuto, un lutto: questo l’impianto drammaturgico iniziale di "Vincent River" di Philip Ridley. Chi è Vincent River? Un figlio, vero protagonista del testo, che con la sua drammatica assenza obbliga la madre Anita a un confronto costante con Davey, il ragazzo sconosciuto. Scritto agli inizi del duemila, "Vincent River" a prima vista è un testo sul tema dell’omosessualità, sulla sua accettazione, sulla violenza omofoba, ma ad una lettura più attenta trova nelle ragioni dell'amore la sua essenza più profonda: le ragioni di Anita, di Davey, di Vincent. Bisogno d'amore, cruda realtà, un linguaggio secco ed essenziale sono al centro dell'azione che nella condizione umana di solitudine di Anita trova la sua espressione più profonda.