"Transfert Espressionista" in scena al Florian Espace
Venerdì 28 e sabato 29 giugno, al Florian di Pescara, va in scena un esperimento di cinema-teatro. Ideazione e montaggio video di Pino Bruni, regia di Umberto Marchesani con Antonella De Collibus, Edoardo De Piccoli, Vittoria Manni e Fabio D'Onofrio al pianoforte. Luci: Edoardo de Piccoli collaborazione tecnica: Andrea Micaroni e Davide Valentini
Da un’idea di Pino Bruni con la regia di Umberto Marchesani: un esperimento di cinema-teatro dove si materializzano in scena e interagiscono i fantasmi e le icone che regnano in tre generi cinematografici classici, l’horror muto, la fantascienza anni Cinquanta e il noir.
La piéce è sostanzialmente un omaggio scenico, in forma di pantomima, al cinema muto e ad alcuni generi cinematografici con i suoi personaggi. Partendo dal Nosferatu di Murnau, vera icona del muto nonché del cinema horror/espressionista, lo spettacolo compie anche e soprattutto una ricognizione onirica sull’immaginario intimo di tre personaggi in scena:
- il vampiro del muto, Edoardo De Piccoli, l’alieno del cinema degli anni Cinquanta
- la piccola Vittoria Manni
- la femme fatale del mondo noir, Antonella De Collibus (foto)
Tutto questo in un mondo le cui connotazioni visive, con le sue luci e ombre, si rifanno vistosamente all’espressionismo cinematografico tedesco dell’epoca del muto. Personaggi (e generi) trascolorano l’uno nell’altro o per meglio dire si passano il testimone, a volte in modo conflittuale, così come cercavano di imporsi nell’immaginario cinematografico degli spettatori degli anni Cinquanta.
Da collante alle varie scene le musiche eseguite dal vivo al pianoforte da Fabio D’Onofrio (che incarna, in un gioco metatestuale anche il gangster dei film noir), che fa riferimento non solo al tipico accompagnamento pianistico del cinema muto, ma anche al mondo e alle atmosfere di tanti locali notturni presenti nel cinema noir anni Quaranta e Cinquanta.
Info allo 085/4224087, mobile 393/9350933.