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Giovedì, 25 Aprile 2024
Teatro Pineta Dannunziana / Lungomare Colombo, 122

Bello e bravo: Lino Guanciale conquista la platea del D'Annunzio con la sua 'Itaca'

L'attore abruzzese ha coinvolto i presenti portandoli a fare un viaggio che parte, appunto, da Itaca e attraversa le storie e i luoghi di tanti personaggi del teatro e del cinema, in una sorta di fusione e scambio di emozioni, immagini e pensieri

E' stata un successo, ieri sera al teatro D'Annunzio, l'unica data estiva di 'Itaca', pièce che ha visto in scena l'attore abruzzese Lino Guanciale coadiuvato dall'ensemble del Maestro Davide Cavuti, che è anche il regista dello spettacolo. Guanciale è stato bravissimo nel coinvolgere i presenti portandoli a fare un viaggio che parte, appunto, da Itaca e attraversa i luoghi di tanti 'big' del teatro e del cinema (come ad esempio Totò), disegnando uno spazio denso di emozioni e di sogni che prendono forma e azione.

L'artista, originario di Avezzano, è un professionista che recita veramente e che ha studiato: si vede, insomma, che sa fare il proprio mestiere, e questa precisazione è purtroppo d'obbligo perchè al giorno d'oggi non è cosa scontata. 

In 'Itaca' si comincia dalla figura di Ulisse, che è l'eroe di Omero ma anche di Dante, Pascoli, D'Annunzio, Joyce e di altri ancora. Nel testo scorrono le storie di vari personaggi in una sorta di fusione e scambio di emozioni, immagini, pensieri. I luoghi del racconto non sono mai astratti, con un denominatore comune che è il mare, padrone di ogni avventura e sventura (“a volte il fragore di un grido distrugge attimi di serenità e mi perdo in brividi improvvisi dove non c’è spazio per l’amore”); graffiante, pieno di occhi misteriosi che inseguono, irresistibile (“e il naufragar m'è dolce in questo mare”).

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