Francesco Leineri presenta "L'Essenziale" al Florian
Francesco Leineri presenta L'Essenziale per gli Scenari Musicali con la sua formazione che vede Andrea Libero Cito al violino, Irida Gjergji alla viola, Gabriele Hintermann al violoncello e Francesco Leineri, voce e strumenti giocattolo. Lo spettacolo consiste in una rivisitazione molto particolare dei classici della canzone italiana a cavallo fra gli anni '50 e '70: da Umberto Bindi a Luigi Tenco, dalla Vanoni a Gino Paoli, dal primissimo Piero Ciampi a Mudugno, a Endrigo.
Quei festival di Sanremo nei quali il mondo ci invidiava la nostra grande canzone d'autore, per intenderci. Cercando di essere il più possibile scevri da nazionalismi o patriottismi di ogni sorta, lo scopo del progetto è piuttosto quello di ironizzare con cinismo e paradosso sui confini della grande vocalità italiana, immaginandosi ciò che sarebbe stato se quest'ultima fosse sopravvissuta nell'oggi all'interno delle grandi sperimentazioni di ambiente colto da un lato e all'interno delle nuove tendenze del panorama emergente italiano attuale dall'altro.
Il trio d'archi - emblema della ricerca del mondo classico e al tempo stesso delle sviolinate della vecchia e triste canzone italiana - è senz'altro capace di liberarsi consapevolmente dalle tradizioni e di giocare con sperimentazioni ardite fino a giungere al confine con l'extramusicale. Di qui l'Essenziale: raccogliere l'essenzialità della canzone italiana di un tempo e decontestualizzarla, in un ambiente straniante come quello avanguardistico, in un vero e proprio nostalgico concerto "da camera" per cuori infranti, affrontato grazie alla leggerezza del gioco.