“Fontamara” chiude la rassegna 'La casa della memoria'
Ultimo appuntamento de “La Casa della Memoria”, rassegna teatrale a cura di Muré Teatro in collaborazione con il Museo delle Genti d’Abruzzo: stavolta tocca a “Fontamara” di Ignazio Silone, lettura teatrale a cura di Murè Teatro con Francesca Camilla D’Amico e Marcello Sacerdote. Info e prenotazioni: 340/6152344 – 333/4602346. Si tratta del romanzo più noto scritto da Ignazio Silone.
Una storia che offre uno spaccato unico dell'universo contadino analfabeta dei «cafoni» delle montagne d'Abruzzo al tempo della dittatura fascista. Una storia di lotta e libertà, che viene dal passato ma brucia ancora nel presente. La storia si svolge negli anni ’30 a Fontamara, paesino sottosviluppato delle montagne abruzzesi, arretrato economicamente e tecnologicamente. I fontamaresi infatti sono contadini poveri, sopravvivono a fatica coltivando la terra ostile, isolati dal mondo, analfabeti. Conducono nella miseria una vita immutata da secoli, in più sono derisi e imbrogliati, anche a causa dell'avidità dell'Impresario, uomo d'affari senza scrupoli insediatosi con prepotenza nel loro territorio.
Tra tentativi di protesta e di rivalsa, la storia d'amore tra Berardo ed Elvira e riferimenti agli eventi storici dell'epoca fascista, Ignazio Silone tratteggia uno spaccato di vita italiana di inizio Novecento, con riflessioni profonde e perennemente attuali su corruzione, censura, libertà e riscatto sociale. Al termine dello spettacolo ci sarà una degustazione di vino a cura della Cantina “Tenuta Arabona”.