“Era una notte che pioveva”, al Florian uno spettacolo dedicato alla Prima Guerra Mondiale
Nel Centenario della Grande Guerra torna lo spettacolo del Florian Metateatro “Era una notte che pioveva”, di Gian Marco Montesano con la collaborazione artistica di Giulia Basel, quest’ultima anche in scena con Umberto Marchesani. L’appuntamento è per venerdì 3 marzo alle ore 21 e domenica 5 marzo alle ore 17.30 al Florian Espace.
L’Italia e l’Europa in conflitto. Il riaffiorare, dopo cent’anni, di un ricordo lontano ma inquieto. La Prima Guerra Mondiale. Per fare memoria di una umanità spezzata, tragicamente sofferente ma quasi sempre assolutamente dignitosa. Una umanità assunta al maschile e al femminile nel contempo, visione non consueta trattandosi della “narrazione” di storie e fatti di soldati. Due interpreti, l’Alpino e la Crocerossina. Le lettere e i diari. E la luce emersa dall’orrore delle trincee : la scrittura.
Milioni di lettere scritte da chi non sapeva scrivere, soldati d’ogni luogo che, nell’analfabetismo largamente diffuso lungo i 40.500 Km. di trincee scavate, torcendo e inventando grammatiche, mettendo in croce i segni di scrittura trovarono l’unico sollievo al peso tremendo della loro croce fisica.
Donne colte, le Crocerossine, che scrivono diari per ricordare le sofferenze dei più umili tacendo le proprie, e i loro feriti che generano una scrittura come il balbettare del corpo sofferente, solo per “far sapere a casa” che “tutto va bene”.
Donne, uomini e 40 milioni di animali (cavalli, muli, cani e piccioni viaggiatori) morti in battaglia al servizio delle truppe. “Era una notte che pioveva e che tirava un forte vento”, dice la canzone degli Alpini, e così questo progetto che non pretende di soffiare come vento della Storia ma, semplicemente, ritornare puntuale come vento del ricordo.
Venerdì dopo lo spettacolo, per “Incontri a teatro” seguirà un colloquio con la compagnia a cura di Paolo Verlengia. E’ consigliata la prenotazione. Info e prenotazioni: 085 4224087 – 085 2406628 – 393/9350933.