Corpografie: “Perfetto indefinito” al Matta sabato 17 settembre
Prosegue, allo spazio Matta, “Corpografie”. Largo spazio viene dato quest'anno alla creatività artistica di giovani coreografi in questa nuova edizione più vicina alla forma del festival concentrato in un mese. Sabato 17 settembre andrà in scena “Perfetto indefinito”, spettacolo fuori abbonamento in collaborazione con il Festival Scenari Europei del Florian Metateatro.
I giovani d'oggi non hanno che una paura: che si realizzino i loro sogni Sull'equivoco dell'autoritrarsi. Sulla resistenza ad abitare e ad indossare la propria identità. Sull'androginia e il misconoscimento. Verso il neutro. Tanto più perfetti quanto più indefiniti. Primo esperimento della ricerca concepita a partire dalla vita/opera di Claude Cahun, scrittrice, fotografa e attrice nata nel 1894 a Nantes, vicina al movimento surrealista negli anni Trenta, dimenticata a lungo e riscoperta solo da pochi lustri.
Claude Cahun fu un’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e delle sue origini ebraiche. Tutta la sua vita/opera, minata da constanti aggressioni e insulti, può essere definita come una continua rincorsa dell’identità mancata, concepita come resistenza e rivolta nei confronti di qualsiasi identificazione forzata.