"Cani e gatti" con Luigi De Filippo al teatro Circus martedi 21 e mercoledi 22 gennaio
Riprende, dopo la pausa festiva, la 48ª Stagione Teatrale 2013/2014 della Società del Teatro e della Musica con il gradito ritorno a Pescara di uno dei beniamini del pubblico teatrale, Luigi De Filippo, che portera' in scena un classico indiscusso della commedia partenopea: "Cani e gatti" di Eduardo Scarpetta. Insieme a lui un cast di 14 attori. Riduzione e regia dello stesso De Filippo. Appuntamento al teatro Circus Martedi 21 gennaio alle ore 21 e Mercoledi 22 gennaio alle ore 17 e alle ore 21.
"Cani e gatti" è un classico indiscusso della commedia partenopea. Sorprendentemente attuale dopo più di un secolo, ritrova protagonista Luigi De Filippo, personalità tra le più autorevoli del teatro napoletano. Scritta da Eduardo Scarpetta nel 1901, la commedia andò in scena l'ultima volta a Roma al Teatro Eliseo nel 1970 in un adattamento di Eduardo De Filippo, che la ridusse da tre a due atti. La versione cinematografica del 1952 ebbe protagonista Titina De Filippo a fianco di Umberto Spadaro. Come già Eduardo più di quarant'anni fa, Luigi De Filippo è un protagonista di eccezionale misura comica e la sua riduzione, adatta ai gusti contemporanei con tempi comici più serrati, conserva la verve del nonno Scarpetta.
Il fresco matrimonio di Ninetta e Ciccillo è turbato dall’eccessiva gelosia di lei, che logora senza tregua il rapporto creando in casa un’atmosfera di continua tensione. Intervengono i genitori di Ninetta, Don Salvatore e Rosina, che decidono di fingersi “cani e gatti”, per dimostrare come un’incessante litigiosità mini alle fondamenta le basi del matrimonio, che dovrebbero invece posare su un solido strato di armonia e serenità. Nel gioco a quattro, tra equivoci e risse verbali vere o fasulle, si inseriscono gli altri personaggi, caricature di spiccata vivacità partenopea.
Nel finale dello spettacolo, il protagonista si rivolge al pubblico con una battuta che chiarisce l’origine di tutte le incomprensioni coniugali: “La donna sposa l’uomo sperando che cambi, però l’uomo in realtà non cambia; al contrario, l’uomo sposa la donna sperando che non cambi, e invece la donna cambia, eccome!”.