A Civitaquana il 2° Festival dell’Olio
Torna domenica 6 novembre a Civitaquana il “Festival dell’Olio - tra storia, arte e cultura” organizzato dall’associazione culturale Civitas Aquana e giunto alla seconda edizione, che si presenta ampliata e potenziata rispetto alla prima. Saranno presenti oltre 26 espositori, divisi tra stand gastronomici e artigianali. Inoltre, il tour dei frantoi darà la possibilità di osservare due diversi metodi di frangitura: quello tradizionale e quello moderno detto in continua. Gli appassionati di olio non possono assolutamente perdere l’interessante intervento sulla tecnica agraria con l’agronomo Franco D’Aloisio che, insieme al sommelier Giuseppe Toma, parlerà delle qualità organolettiche dell’olio di Civitaquana.
I visitatori potranno anche ammirare e visitare un monumento nazionale, la chiesa benedettina di Santa Maria delle Grazie, diversi palazzi storici civitaquanesi, il palazzetto liberty Giannantonio-Fattore e palazzo Antonio Faricelli e palazzo Leognani Fieramosca, appena restaurato dopo il terremoto del 2009. Il festival sarà rallegrato da musiche e balli tradizionali a cura dell’officina popolare abruzzese e del “du botte” di Andrea Parente.
È gradita la prenotazione per le visite gratuite a frantoi, palazzi storici e monumenti tramite www.civitasaquana.it. “La manifestazione – racconta Walter fattore, presidente dell’Associazione – è coerente con gli obiettivi statutari dell’associazione costituitasi il 5 maggio 2021, il cui impegno promozionale si evince dai numeri: dalla data della fondazione a oggi Civitas Aquana ha direttamente ideato, organizzato e realizzato ben dodici eventi interamente autofinanziati con le quote associative e contributi volontari”.
“Tutto ciò – prosegue Fattore - ci permette di valorizzare dei prodotti tipici del territorio civitaquanese e, grazie alla grande dedizione dei soci, il patrimonio artistico attualmente ampiamente sottovalutato. L’apertura dei palazzi storici e le visite guidate di alcuni di essi sono volte alla valorizzazione del territorio soprattutto sotto l’aspetto culturale, come avvenuto nell’agosto 2021 quando la rappresentazione di alcune opere di d’Annunzio, Flaiano e Paolo Tosti ha richiamato un numeroso pubblico proveniente anche da altri comuni abruzzesi”.