'Passim': Antonio Zappone al Museo Colonna
La prima personale italiana dell'artista emergente Antonio Zappone aprirà domenica 19 aprile alle 19 presso il Museo Vittoria Colonna di Pescara. Si tratta di 'Passim', progetto di Pepe Collettivo, patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e a cura di Silvia Moretta, con il coordinamento museale di Raffaella Cascella. La mostra nasce in collaborazione anche con l’Università Europea del Design, l’Istituto Orafo Abruzzese, Inprinting e Colori del Mondo e sarà visitabile fino al 2 maggio.
E’ famoso nella scena internazionale come Noil Klune: Antonio Zappone è infatti un artista emergente, ma ben conosciuto alla critica. Il suo è un lavoro di digital art, prende il mezzo digitale e lo riempie di colore e di profonde suggestioni che non si muovono solo sul piano dell'inconografia classica, ma si frammentano per arrivare a dare un messaggio di dinamismo e velocità della vita. Passaggi veloci e paradossi: così Zappone dà luogo al contemporaneo come assimilazione e trasformazione dell'immagine.
La mostra è divisa in due: 'Sala Misticoni', dove ci sono opere di grande formato in cui il colore e il collage digitale diventano la vera attrazione, fondendosi con la tradizione; poi c’è la 'Sala Stoppato', che sarà il luogo di 'Alice today', un video mapping realizzato in collaborazione con Nacho Valentini, componente del Collettivo Pepe, creatore grafico, tra l’altro, delle Adidas Pibe de Barr10, le scarpette di Leo Messi.
Della mostra fa parte anche l’opera Post-it, un’installazione di 200 stampe su cartoncino 10 per 10 che crea una sorta di baratto fra autore e spettatore. Chi guarda può prendere un post-it lasciando però il suo in modo che l’opera non risulti mai sguarnita e mai uguale a sé stessa, in evoluzione, senz’ordine, come evoca il titolo 'Passim', parola latina che indica un ordine casuale, mutabile.
Dentro la mostra ci sarà uno spazio anche per raccontare l’esperienza artistica di Fuori Uso, lo farà lo stesso ideatore Cesare Manzo che incontrerà le scolaresche per ripercorrere gli anni della manifestazione e l’idea che ha incarnato.