Nabil Al-Zein in 'FORKinACTION: storia di ordinaria follia' allo spazio He5
Riprendono gli appuntamenti espositivi presso lo spazio He5 di Pescara, nei pressi del tribunale nuovo. Ad aprire il calendario 2014, sabato 8 febbraio alle ore 19, sarà l’artista italo-siriano Nabil Al-Zein con la mostra 'FORKinACTION: storia di ordinaria follia' tra una forchetta e una tela. Il percorso espositivo propone una singolare narrazione tra un oggetto di uso quotidiano, la forchetta appunto, e la tela di un quadro.
Nel lavoro di Nabil sono evidenti le contaminazioni culturali derivanti dalle esperienze estetiche portate avanti, negli anni ’60 e ’70, dallo spazialista Lucio Fontana e dagli astrattisti Enrico Castellani e Agostino Bonalumi. Questi riferimenti non vanno intesi come mero citazionismo, ma solo come punti di partenza che hanno permesso all’artista di sviluppare una ricerca estremamente personale.
FORKinACTION è il simpatico escamotage che l’autore usa per raccontare il difficile momento generativo che vive quando è di fronte ad una tela bianca. Nabil affronta il quadro con una forchetta rendendo l’azione artistica un pasto quotidiano, un nutrimento. La forchetta buca la superficie e la penetra; l’artista entra nel piano, lo divora e lo mastica. L’arte quindi accede nel suo corpo, o meglio il suo corpo accede nell’arte rimanendone piacevolmente vittima.
La sua azione rimane intrappolata in uno spazio a metà tra la superficie e le viscere della tela. La forchetta “addentatrice” resta bloccata in un’istantanea, è fagocitata dal quadro che come un serpente digerisce la sua preda. L’artista ha perso la sua “battaglia”, ma ha raggiunto il suo obiettivo: intrappolare un’azione fermata nel tempo e documentata dall’estroflessione della tela stessa.
La mostra è curata dallo Studio Architettura Ingegneria He5 in collaborazione con il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art. L’esposizione resterà aperta fino all’8 marzo.