'Memorie di paesaggio' di Sambenedetto e Rosato a usomagazzino
Alle corrispondenze tra Rocco Sambenedetto e Lúcio Rosato è dedicato il nuovo appuntamento di usomagazzino per altre architetture. 'Memorie di paesaggio' come viaggi mai viaggiati prendono corpo nelle cose e nel segno: raccontano il tempo nella sottrazione dei giorni (LR). Attraverso otto carte, lavorate e dipinte dal 1997 al 2017, Rocco Sambenedetto racconta di un viaggio autobiografico che lo ha portato negli anni a cercare sempre una cosa nuova da fare per poi oggi, a ottantadue anni, confessare a voce alta: “E poi faccio sempre la stessa cosa”, nella ricerca di leggerezza e sottrazione. Vernissage: venerdì 17 febbraio alle ore 19.
Una pittura che tende (come già scriveva Antonio Bandera in occasione della sua prima personale tenuta a Pescara nel 1957) “a risolvere quesiti di forma e di colore strettamente connessi secondo una metodologia di ricerca sistematica e funzionale”. Sambenedetto ritorna con il colore bianco su vecchie carte per cancellare quello che ancora di troppo permane dopo la sottrazione, ma allo stesso tempo irrompe con il colore sul nuovo foglio bianco: testimone ne è un acquerello provvisoriamente terminato da qualche giorno dove l'immagine, insieme al colore, è ancora alla ricerca di una definizione di spazio.
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