Giuseppe Mannino in mostra al Mediamuseum dall'11 al 30 luglio
Pittore, scultore, poeta, narratore, artista eclettico e visivo in senso lato, Giuseppe Mannino ci ha abituato ormai da anni alle sue irruente “occupazioni” culturali negli spazi dell’arte italiani e internazionali, giungendo, in questa nuova tappa, a Pescara, nello spazio espositivo del Mediamuseum, all’interno dei Premi Flaiano.
La mostra, a cura di Claudio Crescentini, si chiama "Provocazione etica" e sarà inaugurata venerdì 11 luglio alle ore 18, restando aperta fino a mercoledì 30 luglio.
All’interno di tale ambito l’artista presenta una limitata selezione della sua multiforme arte, circa quaranta opere, dalla pittura alla scultura, dalle «parole dipinte», come le definisce lo stesso artista, invadendo gli spazi allestitivi stessi, con percorsi cromatici e installazioni concettuali e letterarie dove a farla da padrone, al di la di tutto, resta proprio la «Provocazione Etica» evocata da Mannino stesso, a cominciare dall’assenza assoluta di didascalie delle opere esposte raccordate fra loro per temi visuali e cromatico-narrativi.
La «Provocazione» di Mannino, però, deve essere anche intesa come liberazione totale del «pensante», come a suo tempo l’ha definito Félix Guattari, dal «pensato», e quindi l’occhio dalla mente, dove la logica del guardare deve, di necessità, tornare a essere impostata sullo stesso piano e livello, concettuale, dell’oggetto – leggi oggetto d’arte – guardato.