Elio Castellana al 16 Civico con "Traslazione adriatica"
Sabato 7 maggio alle ore 18:30, al 16 Civico, verrà inaugurata "Traslazione adriatica", personale di Elio Castellana a cura di Nicoletta Provenzano: un universo domestico riflesso in un'interazione spaziale dove la soglia tra realtà e immagine, passato e presente si dissolve in un racconto memoriale. Finissage: 4 giugno. Elio Castellana (Brindisi, 1971) ferma nell’immagine fotografica una realtà oggettuale sedimentata dallo scorrere degli anni, attraversata e trascurata dal quotidiano, radicata in trame e associazioni ossimoriche e paradossali che confluiscono in coordinate traslate in un racconto visivo giocato per salti ed immersioni, per crasi e discontinuità di interni congiunti e contrapposti. ?
La casa nella sua identità di luogo ed essenza fisica complessa è affidata ad un dialogo percettivo sfaccettato e costruita nuovamente negli sguardi incrociati che ne richiamano la frontiera intima e la rimemorazione. L’artista, nelle opere fotografiche stagliate a parete in una installazione ambientale site specific, conforma memorie interiori ed echi di un passato perduto eppure racchiuso nel presente, di un altrove che trova dimora in un luogo abitativo ulteriore, come frammento narrativo dispiegato in una esistenza, ricongiunta e affiorante in una interconnessione spaziale con la casa delle origini, dell’infanzia, delle estati e dei legami parentali.
Un mondo di ricordi stratificati e abbandonati emerge come apparizione inattesa, dialettico scambio di realtà, linee di fuga, traslitterazioni, evocazioni e tracce mnestiche che Elio Castellana compone in chiasmi visivi e timbri poetici, trattenendo il dimenticato, effondendolo nello spazio espositivo. "Traslazione adriatica" è un universo domestico rispecchiato e trasposto dentro altre orchestrazioni di spazi e geometrie abitabili, incrinando e oltrepassando la dimensione spazio-temporale, conducendo il fruitore in un mondo riconosciuto come proprio e al contempo estraneo, ignoto, enigmaticamente smarrito, ma compenetrato e coappartenente. Elio Castellana, artista visivo e fotografo, opera da sempre sul confine fra realtà e finzione, fra freddezza e caos, utilizzando diversi media, dall’installazione al video, dalla performance alla fotografia.