Alla Maison des Arts la mostra "Design oltre il recupero"
Alla Maison Des Arts è visitabile la mostra "Design oltre il recupero" nell’ambito del progetto artistico "Scart - il lato bello e utile del rifiuto". Organizza il Gruppo Hera, che da 25 anni trasforma i rifiuti in opere d’arte, con oltre mille creazioni al proprio attivo. L'esposizione è visitabile a ingresso libero dal 12 al 28 maggio. In mostra oltre 50 oggetti Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera che trasforma i rifiuti in opere d’arte. Fra i pezzi esposti biciclette trasformate in appendiabiti o lampade, divanetti dai carrelli del supermercato e un pezzo da salotto che parla dei nostri viaggi. Ingresso libero fino al 28 maggio. Oggetti recuperati, resi immortali attraverso l’arte Il recupero non solo come buona pratica di riuso, ma come modo per rendere immortali oggetti d’arredo, attraverso l’arte.
Pezzi nati dalla creatività di Accademie delle Belle Arti e Design. Ogni pezzo racconta una storia che unisce recupero, inventiva e sensibilità artistica. Ad esempio, i rottami di vecchie biciclette sono diventati un appendiabiti e una grande lampada da soggiorno. I carrelli rotti di un supermercato, assieme all’imbottitura per materassi di scarto, sono stati trasformati in un divanetto, che ha avuto grande notorietà televisiva in alcune trasmissioni Rai come "Viva Rai2!" di Fiorello (2023) e "Ci vuole un fiore" (2022) di Francesco Gabbani. E ancora, il sedile smontato da un tram, combinato ai due pneumatici dismessi di un trattore, ha dato vita alla poltrona diventata poi copertina della mostra. Il divano Santa Maria Novella e quel modo diverso di viaggiare… Talvolta, poi, le storie non si fermano all’uso della prima vita degli oggetti, ma vanno oltre e ci parlano di mutamenti profondi che hanno attraversato o attraversano stili di vita e scelte di consumo: in una parola, la nostra società.
È il caso, ad esempio, di Firenze Santa Maria Novella, un divano ricavato da pancali e braccioli di carrozze ferroviarie e, soprattutto, da decine di cappelli del personale FS. Quei berretti facevano parte di un grosso lotto di abbigliamento dismesso di personale dei vagoni letto. In Scart si accorsero subito che quella partita di divise raccontava la fine di un mondo: quello delle notti passate a dormire sullo sferragliare conciliante dei binari. Un mondo in buona parte pensionato dall’alta velocità e dai voli low cost, formidabili strumenti di spostamento veloce, in cui però siamo tutti un po’ più passeggeri e un po’ meno viaggiatori.
“A Pescara, con la mostra 'Design oltre il recupero', il Gruppo Hera porta il messaggio di un’economia circolare che punta anche sulla bellezza, per accompagnarci nel vivere quotidiano”, spiega Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente. “Vogliamo così rendere la cultura del riuso, del recupero e della valorizzazione delle risorse, sempre più pervasiva nei territori che serviamo. Questo anche in Abruzzo, dove ogni giorno operiamo con l’obiettivo di rendere i cittadini protagonisti della transizione energetica, preservando le risorse e sostenendo l’efficienza energetica”.