“Cara cara mamma”, omaggio a Luisa de Benedictis nel 100° anniversario della scomparsa
In occasione del centenario della scomparsa di Luisa de Benedictis, madre di Gabriele d’Annunzio, venerdì 27 gennaio alle ore 17, nella Casa Natale d’Annunzio, sarà inaugurata un'interessante mostra documentaria di cimeli e lettere autografe provenienti dalle importanti collezioni di Licio Di Luzio e Davide Lissandrin. Molto particolare, al piano terra del Museo, la ricostruzione di un’antica cucina, emblema del focolare domestico e della costante attesa di Donna Luisa del figlio Gabriele al quale voleva porgere le sue amorevoli cure. Un’esposizione ricca di cimeli, di manufatti in rame della tradizione abruzzese, realizzati dal maestro aquilano Domenico Pecilli, attivo ramaio d’Abruzzo, omaggio a una mamma, Donna Luisa, che tanto desiderava offrire cibo al suo amatissimo figlio.
Nel corso dell'inaugurazione, Franca Minnucci allieterà il pubblico con la presentazione dell’epistolario del Poeta alla madre dal titolo “Cara cara mamma”, edito da Ianieri. Un rapporto affettuosissimo, quello fra Donna Luisetta e il poeta: come ricorda Ennio Flaiano, “Una donna dal volto nobile e infelice, dicevano, per la lontananza del figlio, talvolta era seduta sul balcone nei tardi pomeriggi in perenne attesa del figlio”. Nonostante si fosse in piena Prima Guerra Mondiale, divenne notizia di dominio pubblico il lutto del Vate per la scomparsa della “mater mirabilis”. Una madre per eccellenza: umile, taciturna, severa, raramente sorridente, della quale il figlio Gabriele sente l’irrefrenabile bisogno.
Nell’esposizione, elementi di spicco sono la “rozza croce” che riconduce alla sepoltura della madre e le commoventi lettere del poeta nelle quali chiedeva di averne cura. La “rozza croce” realizzata per volere del Vate con legni di un “traboccolo” ossia una barca da pesca dell’antica marineria abruzzese, simboleggia la sacralità di uno speciale rapporto. La mostra, a cura di Lucia Arbace e Franca Minnucci, è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Pescara, la Casa Editrice Ianieri e l’Inner Weel Italia Club di Pescara, e resterà aperta fino al 31 maggio.