Melbourne di nima javidi giovedì 4 dicembre al Massimo di Pescara
Mentre in Italia si apre la seconda settimana di programmazione, continuano nel mondo i successi festivalieri di MELBOURNE, il film di Nima Javidi, applaudito a Venezia come evento speciale d'apertura della Settimana Internazionale della Critica a Venezia e da giovedì 4 dicembre al cinema Massimo di Pescara, distribuito da Microcinema.
Dopo aver conquistato l'estremo oriente (Tokyo International Film Festival), il nord Europa (ottenendo il Premio per la Migliore Sceneggiatura e la Menzione speciale per la fotografia al 25. Festival di Stoccolma), e il mondo arabo (con la Piramide d'oro vinta al 36. Cairo International Film Festival), il film ha infatti ricevuto quattro nuovi e importanti riconoscimenti in Spagna e in Argentina.
Il Festival Internacional de Cine di Gijon, tra gli appuntamenti cinematografici spagnoli più prestigiosi, ha assegnato a Melbourne il premio per la migliore regia e quello per la migliore sceneggiatura, a cui si aggiunge il premio come Miglior Film assegnato dalla giuria dei giovani. Dall'altra parte dell'Atlantico, invece, il Festival Internacional de Cine di Mar de Plata, uno dei più importanti di tutto il Sudamerica, ha premiato come migliore attrice la protagonista Negar Javaherian.
Il successo internazionale del film è inoltre sancito dall'attenzione critica internazionale, a cominciare da Variety, che sottolinea che "la messa in scena di Nima Javidi, al suo debutto, fa pensare a un talento che non conosce confini".
Melbourne racconta la storia di Amir e Sara, che da Teheran che stanno per trasferirsi in Australia per continuare i propri studi.
Nelle poche ore che li separano dal volo, i due stanno sistemando le ultime cose nel loro appartamento. Con loro, in casa c'è la figlia neonata dei vicini: la tata è dovuta uscire e l'ha affidata alla coppia.?Mentre i preparativi per la partenza continuano, e dopo aver chiamato il padre della piccola perché venga a prenderla, Amir e Sara dovranno fare i conti con un evento tragico che rischia di sconvolgere la loro vita.??"Credo che la caratteristica più affascinante e insieme terribile degli esseri umani sia l'imprevedibilità- spiega Javidi, al suo esordio nel lungometraggio -, qualcosa che è legato a una componente della natura umana che appare nelle situazioni più complesse, e che risulta anche sorprendente. Questa è la stessa esperienza che ha vissuto la coppia, apparentemente innocente, di Melbourne: un'esperienza amara, anche se profonda. Ma credo che la situazione non sia del tutto negativa. In qualsiasi posto del mondo si trovino ora, sotto lo stesso tetto o meno, queste due persone conoscono meglio la propria vera natura. E questo è un passo avanti".??Dopo il successo mondiale e l'Oscar di Una separazione (con cui Melbourne condivide il protagonista Payman Maadi), una nuova conferma della capacità del cinema iraniano contemporaneo di indagare le dinamiche di coppia, e di parlare al pubblico internazionale con storie radicate nella propria realtà ma al tempo stesso dal respiro universale.