Halloween a Montesilvano Colle con una caccia al tesoro all'insegna dell'arte e del cibo gourmand
In occasione della festa di Halloween il borgo di Montesilvano Colle è la location della singolare caccia al tesoro aperta a bambini e ragazzi, da 3 a 13 anni, dove arte e cibo gourmand la fanno da padroni, sostituendo in modo più creativo il classico tour all'insegna di dolcetto o scherzetto di Halloween. L'evento NU Sèm, che nasce da un progetto di Elena Petruzzi al timone di Villa Maria-Elahotel Srl e di Bruno Peca del BR1 Cultural Space, è organizzato da Now New Operatiom Wave e si inserisce nell'ambito di Abruzzo Open Day Winter con l'obiettivo di far conoscere le bellezze paesaggistiche, architettoniche, artistiche ed enogastronomiche della nostra Regione.
“L’Albero della Cuccagna” di Felice Levini, scultura che domina il Belvedere di Montesilvano Colle, di fronte al BR1 Cultural Space è il punto d’incontro e di partenza per il tour e, a seguire, per la caccia al tesoro, guidata dagli artisti stessi coinvolti nel progetto, a cui partecipano bambini da 3 a 13 anni. Dalla scultura di Felice Levini si parte per poi conoscere il centro storico del paese: la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Casa del Fascio, il Palazzo Lannutti, il BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle per ammirare le opere di Francesco Ciavaglioli, Matteo Fato, Iulia Ghita, Paride Petrei, Sofia Ricciardi.
A seguire largo alle eccellenze enogastronomiche gourmand con una degustazione guidata all'interno di BR1 Cultural Space, dove il resident chef Daniele D'Alberto illustra dei piatti che esprimono al meglio la cucina Made in Abruzzo.
Daniele D'Alberto, 29 anni, dopo le prime esperienze nell'alta ristorazione d'albergo, presso l'Hotel Villa San Carlo Borromeo, a Milano, e presso il Baglioni di Venezia, completa il percorso di formazione nelle cucine stellate di Gianfranco Vissani e Moreno Cedroni, per poi diventare sous chef al Pellicano di Porto Ercole. Eletto Chef Emergente Abruzzo 2014, Daniele D'Alberto, stregato dal borgo di Montesilvano Colle decide da novembre del 2015 di fare del Br1 lo spazio vivo della sua cucina. Passione per il dettaglio, recupero delle tradizioni, ma anche una vena immaginativa e divertente collocano i suoi piatti in un Mediterraneo creativo.