“Zanzare: un rischio per la salute”, convegno nell'Aula Magna dell'Ospedale
Nell’ultimo decennio, in Italia ed in Europa, si è assistito al progressivo aumento di casi umani importati ed autoctoni di alcune Arbovirosi, infezioni da Arbovirus (Arthropod Born Viruses) molto diffuse nel resto del mondo. Tra queste, quelle causate dai virus del Dengue, del Chikungunya e dello Zika, che sono trasmesse all’uomo tramite la puntura di zanzare antropofile del genere Aedes, risultano essere tra quelle maggiormente diffuse. Altrettanto diffuse sono le infezioni determinate dai virus della West Nile e dell’Usutu, due Flavivirus endemici in molte regioni italiane il cui ciclo biologico implica principalmente zanzare ornitofiliche (soprattutto Culex spp.) e alcune specie di uccelli selvatici che possono fungere da serbatoio ed amplificatore dell’infezione virale.
Spesso, attraverso i cosiddetti vettori-ponte, ovvero zanzare che compiono il pasto sia sugli uccelli che sui mammiferi, alcune specie come uomo e cavallo possono infettarsi manifestando anche forme neurologiche molto gravi. Una specie che riveste un ruolo importante nella trasmissione di arbovirosi in Italia è la Culex pipiens che rappresenta il vettore principale del West Nile e Usutu virus. È fondamentale, pertanto, anche a livello locale e regionale, condurre in maniera integrata un’adeguata sorveglianza veterinaria (animale ed entomologica) ed umana per l’individuazione precoce di casi singoli o focolai di arbovirosi ed una efficace lotta ai vettori responsabili della loro trasmissione.
Proprio per favorire l’informazione degli operatori del settore sanitario e veterinario sulla specifica tematica e di promuovere, contestualmente con le Istituzioni e gli Enti locali e regionali, una rete di attività e collaborazioni multiprofessionali in grado di garantire la tutela e la sicurezza della salute pubblica da rischi di possibili emergenze sanitari è nato l’evento “Zanzare: un rischio per la salute. La Regione Abruzzo nella prevenzione e controllo delle arbovirosi”, previsto per il 15 novembre dalle ore 8.30 alle ore 17.
Il Comitato scientifico del Convegno è così composto:
- Dottor Antonio Caponetti,
- Dottoressa Dalia Palmieri,
- Dottor Franco Ruggeri,
- Dottor Giuseppe Garofalo,
- Dottoressa Federica Monaco,
- Dottor Giustino Parruti,
- Dottoressa Patrizia Accorsi
L’evento è accreditato per 200 professionisti specializzati nelle seguenti discipline:
- Medici specialisti in Malattie infettive, in Medicina Interna, Microbiologia e virologia, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Chirurghi di tutte le specialità, Neurochirurghi;
- medici di medicina generale e pediatri di libera scelta;
- veterinari
- infermieri ed infermieri pediatrici
- Tecnici della Prevenzione
- biologi
- farmacisti