Villaggio Petra a Pescosansonesco il 22 e il 23 agosto
Il 22 e 23 agosto, a Pescosansonesco, si terrà la prima edizione di Villaggio Petra, Festival di Arte e Musica nella Natura. Un evento pensato per deliziare ed appagare tutti e cinque i sensi e riconciliarsi con se stessi grazie al connubio di suoni, performance, immagini e cibo genuino, immersi nel cuore selvaggio del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Qual è, oggi, il senso di un evento culturale? Scelta difficile per chi decide di avviare un nuovo progetto, tra la tentazione di assecondare le tendenze, spesso fluttuanti, della platea tele-distratta e l’esigenza di sperimentare strade nuove, dando al pubblico l’opportunità di vivere pienamente un’esperienza fuori dal comune.
La direzione artistica “a quattro mani” di Villaggio Petra, curata dal musicista Davide Straccione e dall’architetto Lorenzo Giannotti, appassionato di cinema, musica, arte e ludologia, ha improntato l’intera offerta culturale del Festival a un esplicito richiamo ai 70’s, epoca di risveglio culturale dalla quale prende avvio la cultura olistica contemporanea permeata dai valori della coscienza planetaria, dall’idea di benessere globale che unisce corpo, mente e spirito, si proporrà una selezione di esponenti della interessante e vivacissima nuova scena psichedelica italiana.
La serata di sabato 22 agosto sarà tutta all’insegna del rock psichedelico, con i Captain Mantell da Venezia, forti del recente “Bliss”, album che evolve da una sorta di space-electro-punk verso una concezione più ampia della materia rock'n'roll, un approccio che può sembrare pop e sperimentale allo stesso tempo. Prima di loro due band abruzzesi: gli Oslo Tapes - non facilmente catalogabili - forse il termine avant rock potrebbe in parte definirli, e i St.Ill, giovanissimi e con le idee chiare, col il loro rock sperimentale di chiara impronta Swans, ma con tanta personalità. Infine il polistrumentista individualista genovese Fabio Cuomo, vero artigiano della musica, alle prese con tastiere, pedali e manopole varie. La chiusura della serata sarà affidata ad un artista di fama internazionale, profondamente innamorato dell'Italia: Amaury Cambuzat, leader dei francesi Ulan Bator. Un concerto acustico, notturno, intimo, che sarà reso ancor più sacrale dalla cornice della chiesa di Santa Maria in Coll’Angeli.
La stessa Chiesa sarà protagonista domenica 23 agosto quando ospiterà al suo interno altri due concerti musicali e diverse esibizioni, performance teatrali e reading. Primo a solcare il palco sarà Stonino, bassista del gruppo prog-stoner Zippo, insieme alle sue personalità multiple, con lo scopo di ricreare paesaggi sonori oscuri e onirici. MU è la terra che gli antichi abitavano prima dell’uomo, è come il nulla che non è assenza. È una one man band strumentale ambient/drone aperta a collaborazioni. Al Villaggio Petra si paleserà insieme all’inseparabile Federico Sergente alla batteria. Insieme rappresentano la sezione ritmica degli Zippo ma anche dei Death Mantra For Lazarus e dei Santo Niente. Sandra Ippoliti, invece, è una cantante e musicista abruzzese, e sin da piccolina manipola questa grande forza meravigliosa che è la musica.
Ha studiato pianoforte classico, ma dal vivo si accompagna con una chitarra a cui manca una corda. Mai troppo cantautrice, mai troppo cantante, mai troppo musicista. Ha esordito con l’omonimo album nel 2011 ed è al lavoro sul secondo. Nello spirito del Villaggio, i concerti si alterneranno con le arti performative. La Chiesa incastonata nel complesso conventuale sarà cornice di performance teatrali frutto di recenti esperienze laboratoriali del collettivo Teatri OFFesi in collaborazione con ReTe e Belelà: “La repubblica del Naso” - performance esito di un laboratorio tenuto da Lorenzo Marvelli - nella quale la ricerca teatrale promana dal corpo e dalle sue possibilità di significazione attraverso il teatro per arrivare all’incontro casuale con una “narrazione” legata a celebri personaggi della letteratura e delle favole; “Radici” è un viaggio nell’anima che esce dal corpo e vi rientra, attraverso un percorso emozionante di ricerca della propria consapevolezza.
Ma non finisce qui. Stefania Zeoli e Marco Massarotti ci allieteranno con "Esercizi di stile" di Raymond Queneau: un episodio di vita quotidiana, di sconcertante banalità, raccontato giocando sulle diverse variazioni di tema... un’avvincente gioco enigmistico, un effetto comico travolgente. E altro ancora… (il programma delle arti performative è costantemente in fieri). Il contest fotografico a cura del fotografo Stefano Ricciuti, dal titolo “Umani e animali del Villaggio Petra” sarà occasione di partecipazione attiva e creativa da parte del pubblico, al quale sarà chiesto di raccontare con cinque fotografie i momenti più suggestivi, o più simpatici, o più significativi del Festival Villaggio Petra, fotografando persone e animali che popolano il Festival stesso.
L’autore della foto vincitrice vincerà un weekend per due persone in pensione completa presso l'Ostello Petra. Contestualmente, la Chiesa di Santa Maria in Coll’Angeli, incastonata nel complesso conventuale, accoglierà una mostra di fotografia analogica del Collettivo K. Il Festival Villaggio Petra è presente sulla piattaforma social “facebook” per solcare le strade del web e condividere con i potenziali fruitori contenuti, immagini, testimonianze dei protagonisti e del pubblico, foto del contest fotografico e tutto quanto accadrà nel corso dell’evento.