Ufo in Abruzzo, conferenza a Montesilvano: dal Caso Amicizia al Triangolo dell’Adriatico
Domenica 2 dicembre ci sarà la conferenza “Ufo in Abruzzo”, durante la quale si parlerà anche del famoso “caso Amicizia”. L’evento è a ingresso gratuito.
Se è vero che molti indizi forniscono almeno una prova, i fatti accaduti in Abruzzo verso la fine degli anni '70 non possono trovare altra spiegazione, tale la mole di testimonianze e avvistamenti che, a partire dal novembre del 1978, imperversarono nella nostra regione.
“Per troppo tempo racchiusa nella più comoda e anche se vogliamo ipocrita scusante del “mistero” dell’inspiegabilità relegata alla mancanza di una ricerca approfondita, seria e quindi competente – spiega Pino Morelli, organizzatore dell’evento – tale fenomenologia ha affrontato in questi decenni ingiustamente l’aura di un “mito”, piuttosto che di un vero e fatto storico. Eppure, le continue trasmissioni RAI (Voyager, su tutte), la grande mole di notizie su quotidiani d’epoca e su riviste specializzate e, soprattutto, l’apporto delle testimonianze reali dei protagonisti che hanno visto e vissuto questi fatti, hanno continuamente enfatizzato la veridicità delle innumerevoli segnalazioni, guasti e persino calamità avvenute in cielo e in mare in quel periodo. Se di U.f.o. (l’acronimo anglofono di “Oggetti Volanti Non Identificati”) possiamo quindi trattare, c’è da affermare con tutta onestà e realtà che, nei cieli abruzzesi e sul (ma anche “nel”) Mare Adriatico, in quel famigerato biennio se ne sentirono e videro parecchi: dal semplice testimone oculare, dall’uomo della strada, agli onesti e impavidi pescatori, da cittadini a testimoni oculari in ambito militare, chiunque abbia un’età per aver vissuto quel periodo, sa e può raccontare almeno qualcosa, persino tramandato da familiari, amici e conoscenti che ormai, tempo per parlare, non ne hanno più”.
A quarant’anni da quello che fu considerato il “Triangolo dell’Adriatico”, un titolo facilmente riconoscibile per ricordare e racchiudere geograficamente e sommariamente quanto avvenuto tra le montagne abruzzesi fino alle coste marchigiane, “XTimes”, la rivista più seguita in ambito di fenomeni ufologici e contatti extraterrestri, redatta da Lavinia Pallotta e diretta dal giornalista e ricercatore pescarese Pino Morelli, organizza una conferenza che tratterà i fatti e i drammi accaduti soprattutto nel capoluogo adriatico.
Ma non solo. Il litorale abruzzese è famoso per le tematiche suddette anche per aver dato vita e leggenda al non meno famoso “Caso Amicizia” sin dal 1956, anno in cui presunti “extraterrestri” di natura non ostile contattarono alcuni pescaresi per dare vita appunto a un amichevole scambio di relazioni. Che ci si creda o meno, il Caso Amicizia ha retto nei decenni grazie al supporto di persone che, ancora oggi, possono informare e ricordare i fatti come li hanno vissuti.
L’ospite d’onore della conferenza sarà Gaspare De Lama che, nonostante un incidente che non gli permetterà di raggiungere fisicamente la sala, racconterà in collegamento diretto tutta la storia del caso con particolari e aneddoti che desteranno sicuramente interesse per tutti gli appassionati e non della fenomenologia aliena e ufologica.
Oltre a Pino Morelli, in veste anche di organizzatore, interverranno in conferenza il ricercatore romano Ivan Ceci, mentre a corroborare le testimonianze dirette del ’78 parleranno Vitale Bellomo (Comandante in pensione della Capitaneria di Porto di Pescara) e Diego Cecamore (con uno dei casi fotografici Ufo più esemplari e veritieri del periodo), mentre un esaustivo documentario mostrerà tutto il materiale televisivo e testimoniale, in parte anche inedito, finora raccolto in quarant’anni di ricerche e interviste attorno ai fatti dell’Adriatico.