Simona Baldelli presenta "Evelina e le fate" al Gruppo di Lettura della Scuola Macondo
Il libro di Simona Baldelli "Evelina e le fate" (Edizioni Giunti) verrà presentato al Gruppo di Lettura della Scuola Macondo - l'Officina delle Storie di Pescara venerdì 25 febbraio. L'evento si terrà su Zoom, e pertanto è possibile contattare il numero 370/3525381 o scrivere all'indirizzo di posta elettronica scuolamacondo@gmail.com per ricevere il link. Simona Baldelli, diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna, ha lavorato come attrice, regista e drammaturga in numerose compagnie in Italia e all’Estero. Lavora in radio come conduttrice e autrice. È autrice dell’audioserie "La notte che caddero le stelle" (Emons, 2019). Da qualche anno, inoltre, si occupa di editing ed è docente di narrativa e scrittura teatrale.
La scrittrice, con questo romanzo, è stata finalista al Premio Calvino nel 2012 e vincitrice del Premio John Fante Opera Prima 2013. La storia di "Evelina e le fate" ha tanto da insegnare, come sottolinea la stessa Baldelli:
"Sono convinta che le storie, in tutte le loro declinazioni, siano l’unico, valido antidoto alla solitudine, la paura, la stupidità. E, quando occorre, aiuto a trovare nichelini, di cui un narratore dovrebbe avere le tasche piene, per nutrire le proprie storie".
Il racconto si apre con l'arrivo degli sfollati: a Evelina sembra che dalla neve stiano uscendo le anime dei morti. La bambina vede due fate: la Nera, dai tratti cupi, e la Scepa, la fata allegra. Nei dintorni del casolare girano i partigiani: il loro capo, il Toscano, ottiene dal padre di Evelina, che con loro simpatizza, del cibo. Evelina e i suoi fratelli Sergio e Maria trovano il cadavere di un tedesco ammazzato dai partigiani: la Nera li fa scappare in tempo e li spinge a nascondersi, pochi attimi prima dell'arrivo dei nazisti. In un susseguirsi incalzante di colpi di scena, sulle colline attraversate dalla linea gotica alle spalle di Pesaro, in attesa dell'arrivo degli Alleati, passa l'ultimo anno della Seconda guerra mondiale filtrato dallo sguardo magico dell'infanzia e travolge tutta la famiglia di Evelina, padre e madre molto malata, i fratelli e il segreto di una bambina ebrea nascosta sotto una botola dentro la stalla.