Rievocazioni: l'associazione Astra presenta “San Giovanni Fratel Caro”
Una giornata dedicata ai rituali per San Giovanni Battista: è “San Giovanni Fratel Caro”, a cura dell’Associazione Astra-Amici Del Museo Delle Genti D’Abruzzo, che domenica pomeriggio prenderà vita al Museo delle Genti d’Abruzzo, dove si ripercorreranno i riti che in occasione della festa di San Giovanni Battista vengono celebrati seguendo ancora l’antico calendario “Giuliano”, nella notte che precede il 24 giugno.
In occasione del solstizio estivo, celebrato seguendo ancora l’antico calendario “Giuliano”, la notte che precede il 24 giugno, si festeggia San Giovanni il “Battista”. Nella cultura tradizionale, la sua testa decapitata viene simboleggiata dal sole che espandendo, all’alba, i suoi raggi luminosi come “benefiche” appendici insanguinate, conferirebbe proprietà rigenerative all’acqua del mare, dei fiumi, delle fontane, persino alle gocce di rugiada, infatti le piante aromatiche e medicinali vengono raccolte in questa giornata. L’intero spazio temporale dell’aurora, quindi è saturo di significati simbolici e diventa occasione per stringere legami di comparatico, l’acqua è il veicolo di questo rituale. In mancanza del mare, i contraenti si avvicinano ad una fonte o ad un corso d’acqua, si lavano reciprocamente il volto e le mani e unendo i mignoli delle destre recitano una formula:
Cumbare e cummarozze/facemece le nozze/ le nozze de Natale/facemece a cumbare/Si male ce vulème / a lu ‘mbèrne ci ni jème/ si bene ce purteme ‘mbaradise ci artruvème.
(Compare e commare/facciamo delle nozze/le nozze di Natale/facciamoci a compari/ Se male ci vogliamo/all’inferno ce ne andiamo/Se bene ci portiamo in paradiso ci ritroviamo)
(Formula raccolta da una anziana informatrice ai Colli Madonna di Pescara)
Conclude il rituale l’offerta di un mazzolino di fiori campestri ed erbe aromatiche, chiamato ramajette che verrà ri-scambiato il 29 giugno per la ricorrenza di san Pietro e Paolo.
Questo antico rituale, a cura dell’associazione A.s.t.r.a., verrà riproposto la sera del 24 giugno dalle ore 19 in poi iniziando dai locali del Carcere Borbonico e proseguendo attraverso le sale del Museo con una cena degustazione enogastronomica, dedicata ai prodotti di stagione profumati con erbe aromatiche , preparata dalle “maestre di cucina tradizionale” del Campionato Italiano di Cucina ideato dal giornalista Paolo Minnucci. La festa si concluderà nella Sala Favetta, dove si esibirà il gruppo “la Compagnia della Pescara” (associazione “i colori del territorio) di Spoltore, che allieterà la serata con musiche e balli tradizionali e, in quanto gemellato con l’associazione A.s.t.r.a., anticiperà i festeggiamenti dedicati a San Giovanni, già dalla vigilia di sabato 23 nel borgo storico della loro cittadina.
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