Roberta Zimei chiude la rassegna “Donne da leggere”
È tutto pronto per l'ultimo appuntamento con la rassegna letteraria “Donne da leggere”, organizzata dalla biblioteca regionale “Di Giampaolo” in collaborazione con il gruppo di lettura “Sulla traccia di Angela”. Giovedì 26 maggio, con inizio alle ore 18:30, la sala polivalente della struttura culturale pescarese ospiterà l’incontro con la scrittrice e giornalista Roberta Zimei (foto) per intavolare un dialogo sul suo ultimo lavoro “La mammina”, edizione Tabula Fati. A dialogare con l'autrice sarà Piera Basile. Ingresso libero.
La trama
L'arrivo della nuova levatrice in un piccolo paese dell'Appennino abruzzese apre scenari insoliti nella vita dei personaggi, svelandone i segreti fino ad allora rimasti attutiti dalle consuetudini e dal silenzio, come quei paesaggi di montagna lo erano dalla neve. La 'Mammina' è una giovane donna forte e appassionata che non rinuncia al desiderio di essere se stessa neanche quando si scontra contro i muri alzati dagli stereotipi di un ambiente chiuso e ancora ferito dalla miseria causata dalla guerra. La sua ricerca di libertà e il prezzo che dovrà pagare, passano attraverso storie aride e infruttuose come la terra coltivata a fatica dai contadini; come la rassegnazione e il silenzio.
"La Mammina" è un racconto del desiderio di libertà con la delicatezza di una protagonista, Anticlera Massari, che rifiuta di riconoscersi in un ruolo che non sente suo e che lotta per sfuggire dalle trame di una violenza taciuta e capillare. Con la vitalità, la sfrontatezza e le vulnerabilità di tante altre donne che non hanno voce. È un romanzo che affronta, con un'ironia mai rassegnata, la ricerca di un finale diverso.
"Donne da leggere"
L’evento del 26 maggio chiuderà dunque questa manifestazione che ha voluto rappresentare una prima risposta al blocco forzato degli ultimi due anni prodotto dalla pandemia da Covid-19. Partita a dicembre scorso, "Donne da leggere" ha ospitato sei scrittrici per una serie di interessanti dibattiti che hanno voluto riannodare i fili del confronto culturale e riaprire quella fase della partecipazione diretta che rappresenta l’essenza delle rassegne culturali. Il successo registrato da questo ciclo di incontri, come si legge in una nota, "conferma che la strada intrapresa è quella giusta, rafforzata peraltro dal momento particolarmente propizio che sta vivendo l’editoria italiana con una ritrovata attenzione del grande pubblico per il libro".