Valorizzare gli spazi degradati con opere di street art: a Montesilvano torna il Pulpa Festival
Confermato anche per quest'anno, a Montesilvano, il Pulpa Festival: l'edizione 2023 di questo attesissimo evento si terrà il 3 e 4 giugno. Organizza l’associazione Atelier r 010 Aps di Pescara. La manifestazione, come noto, si occupa di valorizzare gli spazi degradati della città attraverso opere di street art. Il Pulpa Festival 2023 si svolgerà in un tratto di via Giovanni Boccaccio e riguarderà anche la facciata di Palazzo Baldoni, a due passi dalla sede del Comune. Vi parteciperanno artisti di caratura internazionale, che realizzeranno i loro murales in tempo reale. L'ingresso al pubblico sarà libero.
Il progetto #DiversaMente – Giovani contro le discriminazioni approda al Pulpa Festival. Si tratta di un'iniziativa che vede la collaborazione di Montesilvano con Milano, Torino, Pontedera e Reggio Emilia ed ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei giovani e della comunità educante nella costruzione di città inclusive e interculturali. Un’iniziativa che mette insieme tante forze, anche quella del Festival dedicato ai giovani di cui sarà ospite. Il progetto coinvolge un partenariato multi-stakeholders con organizzazioni della società civile quali Icei, Fondazione Feltrinelli, Movimentazioni Aps, Arci Valdera, Giro del cielo e Rete delle case di quartiere.
“Siamo davvero molto contenti di aver attivato questa sinergia con il Pulpa Festival, che è una manifestazione che ha richiamato tantissimi giovani non solo di Montesilvano, ma da tutto il territorio - così Carmen Mancone, vicepresidente di Movimentazioni Aps, che è motore del progetto insieme al comune di Montesilvano e all’Azienda Speciale dei Servizi - Il lavoro con #DiversaMente è iniziato da un po’ in modo ampio e innovativo, per affrontare il problema della grave presenza di stereotipi, pregiudizi e fenomeni di discriminazione all’interno degli spazi e dei gruppi giovanili, che impattano negativamente sulla costruzione di comunità inclusive. Un vero e proprio laboratorio che, attraverso l’uso di tecniche innovative quali la partecipazione bottom-up e la metodologia Anti-Rumours, arriva al cuore del problema per cercare di aprire un percorso positivo verso una possibile quanto necessaria soluzione. I ragazzi nelle due giornate del Pulpa Festival creeranno un "muro" dei rumors, per suscitare domande agli spettatori dell'evento su tematiche inerenti giovani, razzismo e tossicodipendenza, facendo così emergere i pregiudizi, stereotipi e, appunto, i rumors che attraversano la vita e l’opinione pubblica della nostra comunità. Sarà un evento esperienziale, perché la metodologia anti rumors è un processo rodato di cambiamento sociale che mira a prevenire la discriminazione, migliorare la coesistenza e sfruttare il potenziale della diversità, innescando un mutamento di percezioni, atteggiamenti e comportamenti tra la cittadinanza in generale e all’interno di specifici gruppi target”.