A Torre de� Passeri la presentazione del volume �I Falco di Torre. Una famiglia in trecento anni di storia� di Renato Ciavola
Furono vasai, ramai e artigiani della ceramica (mastri pignatari, come venivano chiamati dal Settecento) con la casa-fornace ai piedi sul Castelluccio, ai piedi del palazzo Mazara (oggi castello Gizzi). Poi quando il mercato e leconomia cambiarono, dopo essere stati protagonisti di unimportante stagione economico-produttiva del paese, aprirono tintorie e lanifici e diversificarono lattività lavorativa in vari campi. Anche occupandosi della cosa pubblica, senza dimenticare i moti carbonari e la resistenza partigiana. Origini, intrecci, parentele, trasferimenti anche fuori dallAbruzzo e, soprattutto, vita, curiosità ed aneddoti dei componenti di una delle più antiche famiglie di Torre de Passeri.
I Falco di Torre. Una famiglia in trecento anni di storia è il volume di Renato Ciavola docente, cartoonist, giornalista di Fabriano che sarà presentato nella sala del Consiglio Comunale del Municipio di Torre de Passeri, sabato 2 settembre, ore 17, nellambito del calendario di Torrestate 2017, nel primo dei tre giorni di festeggiamenti dedicati al Santo Patrono. Laccurata e documentata ricerca, raccolta in tre anni di lavoro sulle fonti scritte e orali e attraverso lo studio darchivio è dedicata dallautore Renato Ciavola alla nonna materna Maria Falco e alla memoria dei cinque Falco (Pantaleone, Giovanni, Amicangelo, Luigi Antonio e Angelo Vincenzo) vissuti fra lOttocento e il Novecento e di cui ripercorre le storie, ricostruendone lalbero genealogico.
Sabato 2 settembre, alla presentazione del libro che attraverso la ricostruzione analitica di storie di famiglia riesce, con maestria, a dipingere uno spaccato, interessante, e talvolta inedito, della storia della comunità torrese, e vanta il Patrocinio del Comune di Torre de Passeri, sarà presente lautore. Discuteranno con Renato Ciavola il sindaco Piero Di Giulio, lassessore alla Cultura Manuela Di Cecco e il presidente dellassociazione Talenti e Territori Alessandro Sonsini.