'Pescara resiste', presidio contro il blocco del ddl Zan
Si chiama 'Pescara resiste' il presidio contro il blocco del ddl Zan promosso da LaFormicaViola, Jonathan - Diritti in movimento e MazÌ Arcigay Pescara. La mobilitazione è in programma martedì 2 novembre in piazza Salotto. Possibile Abruzzo ha annunciato la sua adesione.
«Con la votazione in Senato dello scorso 27 ottobre l’iter legislativo del ddl Zan si è interrotto. Questo non è accettabile: faremo sentire la nostra voce, la nostra rabbia», si legge in una nota. «Chiunque abbia a cuore i diritti civili non può che scendere in piazza per protestare contro il vergognoso affossamento di una legge di civiltà attraverso il ricorso, con voto segreto, al procedimento del "non passaggio all'esame degli articoli", nonché contro l'inqualificabile ovazione che a ciò è seguita a Palazzo Madama».
E ancora: «Siamo scesi in piazza più volte per una legge contro omotransfobia, abilismo e misoginia, e lo faremo ancora! Ancora una volta dimostreremo che la società è anni luce più avanti rispetto a questa classe politica. L'Italia è in rivolta, non un passo indietro!».