“Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile”, convegno dell’associazione Dimore Storiche Italiane
Si intitola “Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile” il convegno, organizzato dalla sezione Abruzzo dell’associazione Dimore Storiche Italiane e da Federculture, con il patrocinio del consiglio regionale dell’Abruzzo, che si terrà sabato 20 maggio a Pescara. L’evento vuole essere l’occasione per tracciare un percorso comune tra pubblico e privato che possa poi essere un “master” replicabile anche su altri territori.
La legge appena approvata pone l’Abruzzo in posizione di vantaggio rispetto a molte altre regioni, con una visione e con strategie sicuramente innovative, che guardano anche a un turismo culturale ed esperienziale di rete. In questo ambito i 92 soci dell’Adsi Abruzzo con le loro dimore storiche, in parte aperte anche alla ricettività, rivestono un ruolo importante. Il poco conosciuto patrimonio culturale privato anche in Abruzzo, costituisce un unicum con le sue storie architettoniche e familiari stratificate nei secoli.
Adsi Abruzzo si propone perciò come soggetto che persegue in via sussidiaria attività di supporto alle istituzioni regionali, con idee e visioni di valorizzazione del patrimonio culturale proprio per la qualità e la capillarità della sua presenza. Non è un caso dunque che il primo momento di confronto pubblico avvenga in questa occasione, con l'intervento di Daniele D’Amario, assessore ad Attività produttive, Turismo, Beni e Attività culturali che illustrerà il contenuto della nuova legge con particolare riguardo agli aspetti relativi alla rete delle dimore storiche e alle case museo. E con l'attenzione del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e della Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Abruzzo, Cristina Collettini.
Per il direttore di Federculture, Umberto Croppi, “questo incontro è un’ulteriore tappa del percorso di approfondimento sulle potenzialità di sviluppo di questa parte del territorio nazionale che Federculture sta percorrendo insieme all’Associazione Dimore Storiche e alla Regione Abruzzo. Legate da un rapporto associativo le tre realtà hanno sviluppato un metodo di collaborazione che sta producendo importanti risultati, tanto nella creazione di reti tra portatori di interessi diversi, quanto nella diffusione di una cultura della progettazione integrata. L’intervento normativo prodotto dalla Regione costituisce una pietra miliare in questa direzione e offre agli operatori e alle comunità locali un’opportunità straordinaria per passare da una fase di elaborazione teorica alla messa in atto di strumenti operativi”.
Sarà compito dei docenti universitari e dei tecnici, che fanno parte del panel della tavola rotonda, fornire idee ed esempi di esperienze e di buone pratiche già realizzate, indicando i binari sui quali si potrà basare il regolamento applicativo della nuova legge regionale, nella speranza che la Regione doti di adeguate risorse finanziare il sistema culturale abruzzese perché, senza le necessarie basi economiche, nessuna legge potrà trovare degna applicazione.