Pescara base di lancio per "L’occhio del testimone", progetto rivolto a studenti e professori in tempi di pandemia
Pescara fa da base di lancio per "L’occhio del testimone", progetto rivolto a studenti e professori in tempi di pandemia e finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea. Dal 24 gennaio al 6 febbraio, al Circolo Aternino, si terrà la prima parte dei lavori che proseguiranno poi fra Spagna, Macedonia del nord, Bulgaria, Svezia e Norvegia. Il tutto a cura dell’abruzzese Fabrizio Paluzzi, project-manager associato del Centro studi Metiva Academy.
“Siamo partiti dall’analisi del contesto critico e delle risposte date dai singoli Paesi coinvolti - spiega Paluzzi - Nel campo dell’istruzione sono emerse esigenze legate alle competenze digitali dei docenti delle scuole primarie e secondarie e alle capacita? e agli strumenti in loro possesso per catturare e mantenere alta l’attenzione, specie in Dad. Inoltre, categorie importanti e fondamentali per un Paese, come quelle di tutto il comparto arte e cultura, con il relativo terziario legato alla creativita? e interconnesso con l'istruzione, sono state praticamente dimenticate. E quindi sono parte integrante del progetto”.
Gli obiettivi principali del lavoro, dunque, coniugano le necessita? di docenti ed educatori di stimolare l’attenzione degli studenti in questo contesto critico, sia nella didattica cosiddetta in presenza che da remoto, con quelle degli operatori culturali e degli artisti: “Docenti ed educatori saranno beneficiari diretti di nove moduli didattici audiovisivi che serviranno loro per sviluppare percorsi creativi mediati da teatro, musica, danza e pittura a sostegno dell’istruzione, suggerendo attivita? che supportino sia la Dad che la didattica in presenza”, aggiunge il progettista.
Per questa prima fase di "L’Occhio del testimone" si incontreranno al Circolo Aternino dieci studenti di diverse scuole abruzzesi, tra gli 11 e i 16 anni, per avviare la realizzazione dei primi moduli. Lo staff è composto da operatori del mondo dello spettacolo, anche loro tutti abruzzesi. I prodotti finali saranno quindi i moduli, un documentario didattico focalizzato sul mondo dei ragazzi e una miniserie di dieci episodi, tutta incentrata sulle peculiarità dell'adolescenza. Il titolo scelto per la miniserie è ispirato al latino “ad alere” vale a dire “nutrire” da cui appunto il termine adolescenza.
Le attivita? si svolgeranno a porte chiuse ma verranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube "The Witness’ Eye - L’Occhio del testimone".