"Nelle mani dello Stato", convegno in tribunale con Vincenzo Scalia
È organizzato dall'associazione "Voci di Dentro" e dalla camera penale di Pescara il convegno "Nelle mani dello Stato" in programma venerdì 30 giugno nel tribunale di Pescara: a partire dalla presentazione del libro del professor Vincenzo Scalia “Incontri troppo ravvicinati? La storia degli abusi di polizia nell'Italia contemporanea” (Manifestolibri), si esploreranno le contraddizioni e le deformazioni del controllo sociale spesso degenerate in tragici episodi (Aldrovandi, Cucchi etc.).
In particolare verranno approfondite le tematiche dell’ordine pubblico, del rispetto delle leggi e della repressione della criminalità, dal punto di vista sociologico e antropologico. Ci si concentrerà anche sul sistema penitenziario in considerazione che in appena una trentina d’anni la popolazione detenuta è raddoppiata pur di fronte a un dimezzamento dei reati più gravi, svelando l’uso carcero-centrico della pena. Il convegno affronterà inoltre la questione del processo penale e di una certa tendenza della magistratura a invadere campi della libertà individuale a scapito di diritti e garanzie delle persone compreso l’esercizio professionale della difesa.
Il percorso si concluderà con una disanima delle leggi emergenziali (talvolta discriminatorie) legate alla pandemia e con una riflessione sulla deformazione della realtà operata da media. Relatori: Vincenzo Scalia (professore associato in sociologia della devianza – università di Firenze), Giuseppe Mosconi (già ordinario di sociologia del diritto – università di Padova), Francesco Lo Piccolo (direttore del periodico 'Voci di Dentro'), Antonella La Morgia (direttivo 'Voci di Dentro'), Federica Guerretta (scrittrice), Alessandra Michetti (direttivo camera penale di Pescara).
Saluti istituzionali: Massimo Galasso (presidente della Camera Penale di Pescara), Stefano Pallotta (presidente dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo). L'evento è accreditato dal Coa di Pescara per due crediti formativi e dall'ordine dei giornalisti per tre crediti formativi.