"Un mare di verde per Pescara", la manifestazione contro la sede unica della Regione sull'area di risulta
Si chiama "Un mare di verde per Pescara" la manifestazione contro la sede unica della Regione sull'area di risulta che si terrà sabato 29 ottobre al Dopolavoro Ferroviario, che ha il suo ingresso proprio sull’area di risulta: una giornata di dibattiti, incontri scientifici, musica e arte per pensare al futuro di quell'area. Nella lettera lanciata dalle associazioni, e che tante personalità stanno firmando, si legge: “Decidere di costruire in quest’ area nuovi fabbricati per gli uffici della Regione e per i silos dei parcheggi comprometterà irreversibilmente la possibilità di dare un nuovo volto a Pescara, facendo così dell’area il deposito delle questioni irrisolte con l’abbandono della pianificazione a larga scala”.
E aggiungono: "Ci sono già i fondi pubblici per realizzare il grande parco centrale di Pescara: chiediamo che vengano utilizzati per questo, con un progetto che restituisca alla città inquinata e cementificata un grande patrimonio di naturalità. Chiediamo questa scelta per i cittadini, per la loro salute, per il loro benessere e per il loro futuro. L’area di risulta deve essere il nuovo mare verde per Pescara".
Il programma prevede alle ore 10.30 l'apertura della manifestazione con Italia Nostra, Le Pine e le associazioni aderenti, seguita alle ore 11 dall'esibizione di I ragazzi del Mibe, orchestra, coro e performance. Alle ore 11.30 via al primo talk: "Un luogo della storia, una risorsa per la città", dialoghi sulla storia e sul ruolo dell’area nel tempo e nell’attualità con testimoni e studiosi: Tino di Sipio, Renzo Gallerati, Edvige Ricci, Piero Ferretti, Massimo Palladini, Antonio Bini. Coordina Isabella Micati. Presentazione del Quaderno di Italia Nostra dedicato all’area di risulta. Alle ore 12.30 esibizione di Domenico Imperato.
Alle ore 13 il Florian Metateatro racconta la Natura, le sue leggi, la sua filosofia (Alexander Langer, Antonio Cederna, il Prg) con Alessio Tessitore, Tino Santoro alle percussioni, Annapaola Vellaccio, Chiara Sanvitale e Daniele Ciglia. Alle ore 13.30 pranzo di solidarietà e condivisione, al punto ristoro del Dopolavoro Ferroviario, su prenotazione (costo 15 euro). Alle ore 16 il secondo talk: “Le aree di risulta per la resilienza ai cambiamenti climatici e per il benessere urbano” con Giovanni Damiani, Alessia Brignardello, Giancarlo Odoardi e don Antonio Del Casale. Coordina Simona Barba. Alle ore 16.30 esibizione di Miriam Ricordi.
Alle ore 17 inizierà il terzo e ultimo talk: “Spazio pubblico e nuove centralità: per una città attrattiva e accogliente” con Piero Rovigatti, Ottavia Aristone, Angelo D’Alonzo e Massimo Angrilli. Coordina Massimo Palladini. Alle ore 18 esibizione dei 99 Cosse, seguiti alle ore 18.30 da Nduccio. Alle ore 19.30 saluti delle associazioni e degli artisti. Chiusura alle ore 20 con The American Folk Tellers.