'Lettera per amore' torna anche a San Valentino 2020
Dopo il successo dell'anno scorso torna, nel giorno di San Valentino, 'Lettera per amore', manifestazione ideata da Giovanna Romano e organizzata dall’associazione culturale Hub-C, con il patrocinio dell’assessorato all’associazionismo del Comune di Pescara per la festa degli innamorati.
“Un'iniziativa che abbiamo voluto sostenere - spiega l’assessore Nicoletta Di nisio - perché veramente interessante, innovativa e che va nella direzione di, con piccoli gesti, rendere migliore il mondo in cui viviamo e, quindi, ciascuno di noi. Il proporla poi nelle sedi di associazioni che si occupano di diversamente abili dimostra la sensibilità dei promotori. In sostanza: in questi periodi di grida e violenze verbali, un dolce sussurro ci vuole”.
Potranno chiedere una lettera d’amore gli ospiti della Cittadella dell’accoglienza della Caritas, in via Alento, e dell’Anffas Onlus di Pescara. Inoltre, dal tardo pomeriggio di venerdì 14 febbraio 'Lettera per amore' sarà negli spazi dell’enoteca Don Gennaro, vicino piazza Muzii, per un momento conviviale e per dare la possibilità, a chi lo desidera, di portare a casa una lettera d’amore o per consegnarla al proprio amato. La scrittrice Federica D’Amato presterà la sua collaborazione a titolo gratuito.
“Non si può pensare ad un vero luogo della cultura che non abbia a che fare con l’interazione tra le persone. Con tutte le persone - commenta Giovanna Romano, presidente di Hub-C - La cultura nasce da valori condivisi da parte di una comunità, è quel terreno comune su cui si fonda la società, creata dalla relazione tra le persone. L’accogliere l’altro, il conoscere l’altro, senza pregiudizi e diffidenza, viene soddisfatto davanti ad una scrivania, dove l’ascolto dello scrittore nei confronti della persona, sembra ridisegnare il perimetro delle cose, attraverso un ribaltamento dei ruoli. La cultura si pone dunque al servizio delle persone come strumento di relazione, mentre la scrittura è il mezzo per la narrazione del sé, e l’amore, che gioca un ruolo fondamentale, diventa il fulcro per riconoscersi come appartenenti alla medesima cerchia umana”.