Giuseppe Caporale presenta alla Mondadori il libro-inchiesta "Ecoshock"
Il Mediterraneo è un hot-spot climatico nel quale le criticità già evidenti su scala globale addirittura si rafforzano. E faranno molto male. L'Italia sarà, dunque, la prima vittima: ci si deve attendere una maggiore frequenza e intensità di eventi estremi, che poi determineranno inondazioni, con conseguenti danni alle infrastrutture, agli insediamenti urbani, agli ecosistemi e con il rischio aumentato di perdita di vite umane.
Di questo e molto altro ancora si parlerà durante la presentazione del libro di Giuseppe Caporale "Ecoshock" (Rubbettino Editore), che sarà ospitato dalla Mondadori venerdì 9 giugno; modera l'appuntamento il giornalista Rai Antimo Amore insieme a Giuseppe Bellelli, procuratore della Repubblica di Pescara, l'evento sarà poi accompagnato da un reading show a cura del Cantiere Teatrale Adriatico diretto da Milo Vallone.
L'innalzamento marino e l'aumentata frequenza di mareggiate causeranno l'inondazione di aree costiere, che comporteranno danni molto elevati per le persone e gli ecosistemi, anche per la crescente esposizione delle popolazioni che vivono in prossimità delle coste. "Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo" e, partendo da questa drammatica dichiarazione del Segretario Generale dell'Onu António Guterres, il tema del cambiamento climatico viene qui affrontato focalizzandosi su cause e sintomi cruciali dell'emergenza in atto.
Dalla scomparsa dei ghiacciai alle minacce per Venezia, dai ritardi nelle energie rinnovabili alle nuove sfide per l'economia, sulla scia dei recenti disastri della Marmolada e delle Marche, Giuseppe Caporale porta avanti il suo racconto con la chiarezza giornalistica e l'ansia di capire che in fondo questo destino accomuna tutti e che questo conto alla rovescia verso la possibile apocalisse chiama le popolazioni a una nuova assunzione di responsabilità e consapevolezza.