Enrico Vanzina presenta il suo ultimo romanzo “La sera a Roma”
In attesa della cerimonia di consegna dei 45’ Premi Internazionali Flaiano, sabato 7 luglio a Pescara lo sceneggiatore e scrittore Enrico Vanzina incontrerà il pubblico per presentare il suo ultimo romanzo, “La sera a Roma” (Mondadori editore).
Il protagonista di questa storia ambientata in una Roma contemporanea elegante e decadente - una città che ricorda quella sorrentiniana della «Grande bellezza» - è uno sceneggiatore di esperienza e successo, alter ego di Vanzina stesso, che frequenta i salotti della nobiltà romana, ma anche le redazioni dei giornali e l'entourage cinematografico e intellettuale romano. Un conoscente gli chiede di incontrare un giovane attore per capire se può aiutarlo a entrare nel mondo del cinema e lui, per cortesia, invita a casa sua quello che a prima vista è un belloccio senza arte né parte. Il giorno dopo il ragazzo viene ucciso.
E il protagonista, essendo uno degli ultimi ad averlo visto, si ritrova coinvolto nelle indagini, molto più di quanto si sarebbe aspettato. A dipanare l'intricata trama di segreti, relazioni clandestine, innamoramenti mai confessati, tradimenti di patti e di amicizie, lavorano parallelamente - a tratti collaborando a tratti mettendosi i bastoni tra le ruote - un bravo e sagace commissario, un giornalista di cronaca nera assetato di scoop, e il nostro sceneggiatore, che si ritrova talmente invischiato nella vicenda sentimentale legata all'omicidio da mettere a rischio il proprio decennale matrimonio...
Inoltre Enrico Vanzina parlerà della sceneggiatura inedita tratta da “Un marziano a Roma” di Ennio Flaiano, che Vanzina aveva scritto per Alberto Sordi ma mai realizzata. A seguire proiezione del film “Un giorno in pretura” di Steno.
L’incontro, promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni e dall’Associazione Culturale Ennio Flaiano sarà moderato da Davide Cavuti, Direttore del CRESNAC (Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini) ed il giornalista Paolo Smoglica. Interverrà Carla Tiboni, presidente della Fondazione Tiboni. Ingresso libero.