"Dalle donne che curano esperienze e idee per una sanità a misura di tutti", seminario in ospedale
Venerdì 23 settembre a Pescara si terrà il seminario "Dalle donne che curano esperienze ed idee per una sanità a misura di tutti". Il programma prevede alle ore 15 il saluto e introduzione a cura della dottoressa Maria Assunta Ceccagnoli (presidente ordine dei medici chirurghi e odontoiatri Pescara) e del dottor Vittorio Di Michele (consigliere nazionale Anaao).
Alle ore 15 la dottoressa Sandra Morano (coordinatrice nazionale area formazione femminile Anaao) presenterà il libro "La sanità che vogliamo", alle ore 15:45 la dottoressa Gabriella Marini (coordinatrice regionale area formazione femminile Anaao) illustrerà le iniziative in Abruzzo. Alle ore 16 la dottoressa Piera Turano (segretaria della dirigenza sanitaria di Pescara) relazionerà sui numeri delle donne in sanità. Dopo una breve pausa, si riprenderà alle ore 16:30 con il saluto e le considerazioni dei moderatori della seconda sessione dottoressa Rita Greco (segretario aziendale Anaao) e dottor Alessandro Grimaldi (segretario regionale Anaao Abruzzo).
Alle ore 16:45 l'avvocata Mastrangelo (consigliera di parità Provincia di Pescara) affronterà il tema della parità sul posto di lavoro. Alle ore 17:15 la professoressa Anna Rosa Buttarelli (filosofa) parlerà delle donne che curano. Alle ore 17:45 ci sarà infine una discussione collettiva. L’obiettivo del seminario nasce dall’intento di condividere con relatori di elevata professionalità le esperienze a fronte del processo di progressiva femminilizzazione della professione medica in contesti sempre più difficili. Si ricorda che la sanità è complessa, è una delle imprese etico-scientifiche di più alta complessità. Il tournover delle donne medico, dunque, riceve un‘eredità molto pesante.
La femminilizzazione della professione può avere possibili importanti ricadute e consentire un processo di rinnovamento profondo, ma non automatico. Serve dunque una progettualità delle donne e degli uomini, per ripensare la professione. Proposta impegnativa di non facile elaborazione e di ancor più difficile applicazione, ma questa è la strada. Ripensare la professione, ripensare la medicina deve valere per tutti i medici, maschi e femmine. Le idee devono diventare progetti, sostenuti da una formazione adeguata.