Stop 5g, convegno al teatro comunale di Città Sant’Angelo
Sabato 15 giugno a Città Sant’Angelo Stop 5G Abruzzo, Comitato No Antenne Pescara, Comitato No Elettrosmog e Comitato più Salute meno antenne aderiscono alle “Giornate di mobilitazione nazionale, moratoria subito in difesa della salute” promosse dall’Alleanza italiana Stop 5G promuovendo un convegno che sarà il primo grande incontro Stop 5G in Abruzzo.
Sul tavolo dei relatori ci saranno anche i sindaci abruzzesi dei Comuni di Montesilvano (Ottavio De Martinis) e Città Sant’Angelo (Matteo Perazzetti). Ecco il resto della scaletta degli interventi:
- Dott.ssa Eva Tibaldi biologa ricercatrice del Centro per la Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni – Istituto Ramazzini
- Dott. Maurizio Martucci giornalista e scrittore d’inchiesta, autore del libro ‘Manuale di autodifesa per elettrosensibili’, portavoce nazionale dell’alleanza italiana Stop 5G
- Dott. Paolo Orio dottore in medicina, presidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili
- Prof. Luigi Maxmillian Caligiuri direttore scientifico Foundation of Physics Research Center, docente in fisica all’Università San Raffaele Roma
- Dott.ssa Tonia Di Giovacchino portavoce Stop 5G Abruzzo
?Ecco cosa si legge in una nota:
"La rete 5G usa frequenze mai utilizzate finora su larga scala. In data 13 settembre 2017 un gruppo composto da più di 180 scienziati e medici provenienti da 37 paesi hanno proposto una moratoria per il roll-out della quinta generazione della telecomunicazione, almeno fino a quando “i potenziali pericoli per la salute umana e l’ambiente saranno stati completamente studiati da scienziati indipendenti che non accettano finanziamenti dall’industria. La tecnologia 5G aumenterà notevolmente l’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) rispetto alla 2G, 3G, 4G, Wi-Fi ecc. già esistenti”. Inoltre essa andrà a sommarsi a tutte le frequenze già esistenti. Nessuno di noi è contro il progresso e tutti desideriamo una città con maggiore semplicità di accesso ai servizi sociali e sanitari. Per avere questo però non è affatto indispensabile una tecnologia con effetti dannosi accertati e certificati sulla salute dei cittadini".