Alessandra Gasparroni parla di Francesco Paolo Michetti tra tradizione e rito
Francesco Paolo Michetti fu artista animato da profondo sentire e da spirito innovatore; uomo di forte personalità e soprattutto ricolmo d’amore per la sua terra, per quell'Abruzzo autentico che egli cercò, nelle sue tele, di rappresentare e di vivificare in tutte le espressioni. Da acuto osservatore volle raccontare le tradizioni, i riti nuziali, le lunghe processioni, i pellegrinaggi faticosi, immersi nella religiosità popolare, le leggende, le magie.
La sua opera resta un monumento solenne alla sua terra, a quell'Abruzzo tradizionale e sacro che egli riuscì a far rivivere con un amore e uno slancio che mai vennero meno, sempre misurato e coerente anche nelle tele più toccanti. Alessandra Gasparroni ha studiato alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza conseguendo poi la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Demo-etno-antropologico presso l’Università degli studi dell’Aquila ed è studiosa e ricercatrice in queste discipline. Ha collaborato con la cattedra di Sociologia della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo e con la cattedra di Storia delle tradizioni popolari della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Ha insegnato Antropologia Interculturale alla Facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Ha collaborato, come consulente esterno, con la Soprintendenza ai Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici d’Abruzzo, presidio di Teramo. Attualmente collabora alla cattedra di Sacro e identità di genere nella cultura europea della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Ha svolto indagini in varie regioni italiane, in particolare Abruzzo, Molise e Marche, rivolte alla devozione popolare, ai miti e riti e ai costumi e all’oreficeria tradizionale, allo studio delle abitazioni, all'alimentazione e alle mutazioni culturali.
Nel 2002 ha vinto il “Premio Scanno” Sezione Tradizioni popolari, con il libro Abruzzo. Itinerari nella memoria, lo stesso testo ha avuto una segnalazione al “Premio Costantino Nigra” nel 2003. Nel 2011, ottiene il premio “Vernaprile” con il testo Magie d’Abruzzo. Miti, riti, universi simbolici. Nel 2013, il suo racconto Israele viene premiato in occasione dell’VIII Premio per un racconto breve “Giammario Sgattoni”. Nel 2017 ha pubblicato 'Vivi l’Italia. Tra storia e antropologia'.
I partecipanti avranno anche l’occasione di visitare la mostra in corso “Francesco Paolo Michetti e il suo tempo in Abruzzo”, che ha già riscosso sinora notevole successo di pubblico e di critica. Gli incontri, aperti al pubblico, si svolgono ogni venerdì di luglio alle ore 19:30 nel gazebo situato all'interno del giardino di Villa Urania, sede della Fondazione Museo Paparella Treccia Devlet.