“Tu sei mio fratello” allo Spazio Matta domenica 14 febbraio
Domenica 14 febbraio secondo appuntamento a Pescara con il festival "La Cultura dei Legami". Va in scena "Tu sei mio fratello” della Compagnia dei Guasconi, che narra una storia spezzata in due: da un lato Hebron, culla dei Patriarchi, i padri delle tre grandi religioni monoteiste; dall’altro Sarajevo, città sconvolta dalla guerra fratricida degli anni '90.
Per ricordare la magia e la poesia del vivere “mischiati”. Anche questa è erranza. In un'epoca di frammistioni culturali, in cui le distanze tra paesi e popoli si sono drasticamente ridotte e dove gli spostamenti sono diventati facilissimi, assistiamo ad un risorgere di irredentismi e furori nazionalistici. In molti paesi, soprattutto europei, si fa strada la paura di possibili mescolanze culturali ed etniche.
Eppure esisteva, e in parte esiste ancora, una realtà come quella di Sarajevo, città multiculturale dalla notte dei tempi e delle nazioni. Alcuni storici ritengono che il multiculturalismo di Sarajevo fosse legato ad una condizione storica pre-moderna, ad intendere che nella modernità comunque non può esserci spazio per realtà come quella della capitale bosniaca.
Alcuni sostengono che la definizione “Gerusalemme d'Europa” sia solo il frutto di una visione oramai romantica di Sarajevo. Altri ancora hanno voluto sminuire, forse, qualcosa che oggi, molto più di ieri fa paura. A Sarajevo un artista italiano, abruzzese di Nereto, Francesco Perilli, ha installato una scultura bronzea intitolata “Simbolo monumentale del multiculturalismo“ alla base della quale è poi scritta una frase in due lingue, italiano e bosniaco, “L'uomo multiculturale salverà il mondo”.
Lo spettacolo dei Guasconi muove da questo preciso assunto. Per info e prenotazioni: info@teatroimmediato.it o 333/6530249.