Sud Sound System in concerto per l'inaugurazione del Ponte Flaiano
Giovedì 15 giugno a Pescara sarà inaugurato ufficialmente il Ponte Nuovo intitolato al celebre sceneggiatore Ennio Flaiano. Per l'occasione si esibiranno gratuitamente i Sud Sound System con l'unica tappa abruzzese del loro 'Eternal Vibes Tour', legato alla pubblicazione del nuovo album a fine mese. Ingresso da via Gran Sasso. Seguirà il Dj Set di Rasta Uno Sound.
Accompagnati ancora una volta dall’ormai inseparabile Bag A Riddim Band (una delle più versatili e importanti reggae band d'Italia), i tre protagonisti indiscussi del reggae italiano (Nandu Popu, Don Rico e Terron Fabio) ripercorreranno i loro successi di sempre, pronti a far ballare il pubblico.
I Sud Sound System sono sempre più parte della comunità internazionale del reggae, vivono la loro musica con un respiro ampio, che va oltre le restrizioni e le chiusure di ogni tipo di barriera, geografica, linguistica o di genere che sia. Ne sono una riprova le numerose collaborazioni che hanno avuto nel corso degli anni con nomi come Jah Mason, Kiprich, Esco, Morgan Heritage, Neffa, Laza, Bling Dawg, Daddy Freddy.
Segno che l’amore per il reggae, per la musica come propulsione positiva, che i Sud Sound System praticano come religione di vita, arriva, oltre che al pubblico, anche a chi, in altre parti del mondo, vive degli stessi valori.
Il live resta sempre il momento preferito dai Sud Sound System, come conferma Nandu Popu: «Noi crediamo nei live, siamo cresciuti sul palco, e la gente ci conosce perché è venuta ai nostri concerti: è questa la pubblicità migliore che un artista possa farsi». La band ha sempre portato alta la bandiera del Salento. Quanto sono importanti le radici in un’epoca in cui la globalizzazione sta avendo, nel bene e nel male, il sopravvento?
«Le radici rappresentano la cultura, non certo il territorio in senso stretto, altrimenti assomiglieremmo ad un cane, che fa la pipì intorno a sé per segnare il proprio territorio. Le radici sono la memoria storica che non abbiamo più. Non sappiamo più da dove veniamo, per questo non sappiamo dove andare».
L’impegno sociale è qualcosa di strettamente collegato ai Sud Sound System, anche se a loro «non piace dire “impegno sociale”: ci sembra un termine strappato alle dame di carità del 1800, quelle dame impellicciate che andavano dai bambini poveri a far loro la carità, ma lo facevano per compiacere se stesse, e basta. Preferiamo il neorealismo, come nei film in bianco e nero. Le nostre canzoni sono neorealiste: noi raccontiamo la provincia essendo provinciali e basta. Il resto è dialetto. Noi italiani siamo bravi in tutto ciò».
Dalle parole alla musica. I SSS hanno abbracciato il reggae: si è trattato di una scelta di cuore o lo hanno ritenuto il genere più “adatto” a sposarsi con il loro stile, anche dal punto di vista linguistico? «Si è trattato esclusivamente di un fatto emotivo: ci piaceva molto quella musica».